Franco Alfieri gioca a risiko con le istituzioni locali e, in particolare, in questo momento lo sta facendo con il Comune di Capaccio Paestum. In una recente intervista, presso un emittente televisiva del salernitano, alla domanda della giornalista su quale fossero i suoi obiettivi futuri, Franco Alfieri ha detto: “Al momento per me ci sono le elezioni come Sindaco di Capaccio Paestum, poi dopo si vedrà”. Di fronte ad un’affermazione del genere restiamo sconcertati. Se Alfieri ha altri progetti politici, ad esempio le Regionali del 2025 o le future elezioni Politiche (tutte competizioni alle quali per partecipare sono presupposte le dimissioni dalla carica di Sindaco) sarebbe suo dovere istituzionale non presentarsi alle prossime Comunali in modo da non rischiare (in caso di vittoria) di dover lasciare il Comune dopo 1 o 2 anni nel caos amministrativo, esponendolo all’instabilità ed a nuove elezioni di lì a poco. Il suo è un comportamento irresponsabile sul piano politico, che denota una personale concezione delle istituzioni come poltrone da occupare in attesa di meglio. Il Comune di Capaccio Paestum non può e non deve essere considerato un qualcosa di momentaneo. Merita, per importanza e valore, molto di più. Alfieri dovrebbe meditare sulle affermazioni che fa in giro, scredita se stesso, il suo ruolo di Sindaco, la città di Capaccio Paestum e i suoi abitanti. La sua maggioranza e i suoi futuri candidati a consigliere comunale dovrebbero chiedergli o di fare un passo indietro (e scegliere qualcun altro motivato a concorrere per la carica di Sindaco per l’intero mandato) oppure di impegnarsi, senza se e senza ma, a ribadire che il suo obiettivo unico è fare il Sindaco di Capaccio Paestum ed eventualmente farlo per altri 5 anni in caso di vittoria. Come può una donna o un uomo che intende mettere a disposizione la propria candidatura alla carica di consigliere comunale farlo a favore di un candidato Sindaco che ha già dichiarato che mira ad altre poltrone istituzionali e che in tal caso rischia di far durare la prossima consiliatura 1 anno o poco più? Un quesito semplice che tutti dovrebbero porsi. Tutti quelli che intendono candidarsi con Alfieri e, soprattutto, i cittadini che intendono votarlo.
CI STA ANCHE ALTRO
A tutto questo discorso, va poi aggiunta l’attuale situazione giudiziaria che vede coinvolto Franco Alfieri come indagato in una vicenda, quella degli appalti, che riguarda ipotesi di reato connesse al ruolo di pubblico amministratore. Una situazione che potrebbe anche portare a nuovi sviluppi che rischierebbero di gettare nel caos le prossime elezioni comunali. Un Sindaco responsabile, quello di Avellino, in un caso analogo, ha rassegnato le proprie dimissioni. Dimettendosi, Alfieri avrebbe dimostrato di avere a cuore la sorte dell’istituzione non meno della propria. I cittadini, che a giugno torneranno alle urne per le Comunali, hanno il diritto di poter votare senza avere dubbi su un candidato indagato per reati che attengono all’esercizio della sua funzione pubblica.
