Lunedi 2 ottobre è stato inaugurato il nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Riapriranno al pubblico la sezione “Preistoria e Protostoria”, la sezione “Città greco-lucana” con le sale dedicate ai santuari e allo spazio pubblico e la sezione “Oltre il Museo”.
All’evento, introdotto dal Direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia Tiziana D’Angelo, hanno partecipato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale Musei Massimo Osanna, il Segretario della Presidenza del Senato Antonio Iannone e il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli.
L’ASSENZA DEL SINDACO ALFIERI, NON INVITATO
Un degno cerimoniale, quando si svolge un evento del genere che, prima di tutto, attiene ad un territorio ed alle persone che lo abitano, prevede che la prima sedia per i saluti istituzionali spetti al Sindaco della città che ospita l’evento. L’anomalia, pertanto, del non invito a Franco Alfieri, e la sua assenza, rappresenta certamente uno scivolone per gli organizzatori. Detto questo, che andava rimarcato e sottolineato, ci sta chi invece ha visto in tale mancato invito anche precisi segnali di carattere politico. Erano presenti esponenti di rango del centrodestra e di FDI come Edmondo Cirielli ed Antonio Iannone, unitamente al Ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano. Evidentemente, costoro hanno ritenuto di dover escludere Alfieri e di non “mischiarsi” con l’esponente deluchiano del Pd? Se così fosse, il danno sarebbe più che altro per Capaccio Paestum, con un Sindaco sempre più isolato dai corridoi governativi nazionali. Non vorremmo che, invece, ci fosse addirittura anche freddezza con la Sovrintendenza e il Parco Archeologico di Paestum. La direttrice Tiziana D’Angelo è la padrona di casa ed avrebbe tranquillamente potuto invitare il Sindaco Alfieri a presenziare all’inaugurazione. Perché non lo ha fatto?