Lanciano una pietra contro la polizia locale, colpito il parabrezza di una delle auto di pattuglia che è andato in frantumi. Probabilmente il bersaglio era uno dei vigili che stava effettuando il pattugliamento davanti al centro di accoglienza dove si è verificato un focolaio di contagi da Covid-19. Il fatto si è verificato ieri sera durante il servizio di monitoraggio del centro di accoglienza per extracomunitari a Capaccio Paestum. La struttura è stata posta sotto sorveglianza h24 con l’impiego della Polizia Municipale. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire al responsabile.
Episodio deprecabile che si poteva evitare
La Polizia Municipale non doveva essere assegnata a quel servizio perché non è titolare di funzioni autonome in materia di Ordine Pubblico e Pubblica Sicurezza, che può invece svolgere con carattere ausiliario previa disposizione del Prefetto, il quale, verosimilmente, si interfaccia con il questore, a cui il Sindaco avrebbe dovuto esporre in via istituzionale il problema.
La reazione del Sindacato CSA di Salerno
“La sorveglianza del centro di accoglienza deve essere affidata a personale qualificato, gli appartenenti alla polizia municipale non possono essere mandati allo sbaraglio”. Il monito arriva da Angelo Rispoli, segretario provinciale di Salerno del CSA, che interviene sul fatto di cronaca avvenuto a Capaccio Paestum. “Invitiamo soprattutto le istituzioni ad affrontare seriamente una situazione che rischia di degenerare. Gli agenti della polizia municipale devono essere esentati da quel tipo di servizio, perché non sono attrezzati per l’ordine pubblico”.