Oggi è stata una bella giornata per Capaccio Paestum. Vedere la gente passeggiare nei saloni dell’Ex Tabacchificio in località Cafasso ci riempie di gioia e ci emoziona. Ma, perché tutto abbia un valore concreto e non effimero, serve fare tanto altro e spiegare alla gente che per arrivare al risultato sono necessari altri passaggi e ingenti risorse economiche.
Gli applausi, i facili trionfalismi, la propaganda. Tutto lecito, ma da lasciare a chi cerca consensi e a quella parte di cittadini a cui non interessano minimamente le conseguenze di quel che viene fatto e soprattutto il come viene fatto e a quali costi per la collettività. E se tali costi siano poi sopportabili per le casse comunali. Ovviamente, qualcuno a questi ragionamenti non dà alcun peso. Ma l’essere superficiali, purtroppo, porta dopo a situazioni che nel tempo si rivelano nefaste.
I PUNTI SU CUI FARE MASSIMA ATTENZIONE
- L’attuale Tabacchificio, struttura storica presente sul territorio di Capaccio Paestum, negli ultimi anni ha già subito interventi di riammodernamento e ristrutturazione da parte del privato proprietario, in particolare la parte che lo stesso aveva già adibito per eventi. Di conseguenza, quello che tutt’ora vediamo era per l’80% già realizzato.
- Il Comune di Capaccio Paestum ha già speso 1.250.000 euro per effettuare negli ultimi 90 giorni lavori che hanno riguardato la bonifica dell’amianto e il riadeguamento momentaneo per far sì che si tenesse la BMTA come annunciato mesi fa.
- Purtroppo, questi investimenti sono una tantum e senza possibilità di essere scalati dal prezzo complessivo che il Comune dovrà sostenere per l’acquisto dell’immobile. Infatti, all’art.5 del contratto di locazione sottoscritto tra il Comune di Capaccio Paestum e la Curatela Fallimentare, è specificato che eventuali interventi di ristrutturazione e/o ammodernamento effettuati dal locatario non genereranno in alcun modo crediti sul successivo acquisto dell’immobile.
- Il Comune di Capaccio Paestum ha nei giorni scorsi, con proprio atto deliberativo, acceso un ulteriore mutuo di 5.000.000 di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti SpA finalizzato a procurarsi le risorse finanziarie per l’acquisizione attraverso partecipazione all’asta dell’Ex Tabacchificio SAIM in località Cafasso.
- Dopo averlo acquisito, il Comune di Capaccio Paestum dovrà definire un Piano di Recupero ed un progetto complessivo di ristrutturazione e riqualificazione che sia in linea con tutte le norme urbanistiche vigenti, con le NTA del PRG Vigente e acquisire tutti i pareri e le autorizzazioni essendo l’Ex Tabacchificio in zona A2 e quindi soggetto esclusivamente ad interventi di tipo conservativo e di restauro scientifico.
- A tal proposito, i pochi interventi fatti finora, come detto, rischiano di essere solo utili provvisoriamente allo svolgimento della BMTA e pertanto non contemplati nel Progetto di Restauro Scientifico che si dovrà andare a fare.
Carmine Caramante
Per approfondimenti, inchieste ed opinioni, clicca sulla scritta in basso.
Leggi la copia digitale de Il Commendatore Magazine.