LA SITUAZIONE
Entro e non oltre 10 giorni dal dispositivo della sentenza del TAR Campania, sezione staccata di Salerno, che ha accolto i ricorsi presentati da Raffaele Pesce e Arturo Farese, si attendono le motivazioni della stessa con le quali il quadro della situazione sarà più chiaro. Intanto, essendo ovviamente la sentenza esecutiva, e che quindi ordina l’esecuzione all’Autorità Amministrativa, cioè al Prefetto di Salerno, al fine di evitare l’immediato commissariamento del Comune di Agropoli, gli avvocati dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Roberto Mutalipassi hanno presentato appello cautelare al Consiglio di Stato, avverso il dispositivo di sentenza del Tar, chiedendone la sospensiva in attesa di conoscerne le motivazioni. Il Consiglio di Stato, dopo meno di 48 ore, ha respinto la richiesta di sospensiva inoltrata.
I POSSIBILI SCENARI
In ogni caso, è abbastanza plausibile che il Prefetto di Salerno, prima di prendere qualsiasi decisione, attenderà la pubblicazione delle motivazioni e, solo a quel punto, prenderà una decisione chiara in merito. Gli scenari possibili, al netto di ulteriori sorprese, sono comunque questi:
– Il commissariamento del Comune di Agropoli fino a nuove consultazioni elettorali previste per il 9 giugno 2024, data dell’election day nazionale (consultazioni elettorali totali oppure solo parziali – ovvero riferite ad alcune sezioni indicate dal TAR);
– Il commissariamento del Comune di Agropoli fino a indizione di nuove elezioni con un provvedimento di natura straordinaria da parte del Ministero degli Interni che fissa entro 60 giorni la ripetizione totale o parziale delle consultazioni elettorali;
– Il commissariamento del Comune di Agropoli in attesa della pronuncia definitiva dell’ulteriore ricorso al Consiglio di Stato avverso le motivazioni della sentenza del TAR che l’Amministrazione Mutalipassi assai probabilmente presenterà. A quel punto, in caso di accoglimento del Consiglio di Stato, il Sindaco Mutalipassi, la Giunta e il Consiglio Comunale torneranno in carica. Nel caso di ricorso respinto, il Commissario Prefettizio resterà in carica fino a nuove elezioni.
*Resta inteso, e in re ipsa, che la ripetizione totale o parziale delle consultazioni elettorali prevede la limitazione alle sole operazioni di voto. Pertanto, i candidati Sindaco e le liste a sostegno sono quelle già presentate per le elezioni comunali di giugno 2022.
Carmine Caramante