Concessioni balneari al 2033, arriva la decisione definitiva del Consiglio di Stato. Fissata al 13 ottobre l’adunanza plenaria sulla legittimità della norma.
Il Consiglio di Stato si esprimerà il 13 ottobre sulla legittimità dell’estensione delle concessioni balneari al 2033 disposta dalla legge 145/2018. Lo ha deciso il presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, fissando per quella data un’adunanza plenaria di tutte le sezioni di Palazzo Spada per valutare una volta per tutte l’orientamento ufficiale e unitario del massimo organo di giustizia amministrativa sulla delicata questione del prolungamento automatico delle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo, deciso dal governo italiano ma oggetto di svariate sentenze contrastanti da parte dei Tar di tutta Italia a causa della presunta incompatibilità col diritto europeo. Nel decreto che convoca l’adunanza plenaria, il presidente Griffi afferma fra l’altro che «la questione, di notevole impatto sistemico, afferisce al rapporto tra il diritto nazionale e il diritto unionale, con specifico riguardo al potere di disapplicazione delle norme interne, ritenute contrastanti con quelle sovranazionali, da parte del giudice amministrativo», e inoltre «riveste una particolare rilevanza economico-sociale che rende opportuna una pronuncia dell’adunanza plenaria onde assicurare certezza e uniformità di applicazione del diritto da parte delle amministrazioni interessate nonché uniformità di orientamenti giurisprudenziali». Il Consiglio di Stato intende mettere fine al caos in corso da mesi sulle concessioni balneari, tra amministrazioni comunali che hanno applicato l’estensione al 2033 e quelle che non l’hanno applicata, giudici che l’hanno dichiarata legittima e giudici che invece l’hanno bocciata. La decisione unitaria di Palazzo Spada, che arriverà dopo l’estate, sarà insomma un importante punto fermo su una vicenda.
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