Non è un capodoglio, chiariamolo subito a scanso di equivoci. Siamo in zona Varolato di Capaccio Paestum e la cosa che vediamo spiaggiata in foto è parte della condotta sottomarina, elemento del depuratore alla base della salubrità delle acque del litorale di Capaccio Paestum. Le acque reflue depurate a Varolato dovrebbero avere senza intoppi il loro sfogo naturale a largo della costa, cosa fondamentale per una località balneare come Capaccio Paestum. Alcune settimane fa, una parte della stessa condotta sottomarina è riemersa in superficie a largo della costa nei pressi del molo Sirena. Ora, probabilmente a causa delle violente mareggiate di questi ultimi giorni, un pezzo di tubatura lungo circa 50 metri ce lo ritroviamo addirittura sulla battigia.
SERVE FARE CHIAREZZA IN MODO DEFINITIVO
Da tempo abbiamo sollevato la questione dei lavori terminati o da ultimare, relativi all’appalto per il ripristino e la ristrutturazione della condotta sottomarina dí Varolato dell’importo di circa 2.000.000,00 di euro oltre iva. Il progetto prevede o prevedeva la dismissione della vecchia condotta e la messa in opera di una nuova tubatura, con scarico dei reflui tra i due ed i tre chilometri dalla costa. Il Sindaco Alfieri, interrogato nelle passate settimane in Consiglio Comunale dal consigliere Franco Longo, ha tergiversato. Dopo il caso del riaffioramento della condotta di alcune settimane fa, il Comune ha scritto alla ditta appaltatrice di intervenire. Ora, quest’altro colpo di scena, con la condotta spiaggiata sul litorale in balia delle correnti. A questo punto, vista la delicatezza della cosa e le ripercussioni ambientali che sono in gioco, per noi le chiacchiere stanno a zero. Chiediamo controlli approfonditi ed immediati non solo all’ente ma, a questo punto, a tutti gli organi preposti, compresi carabinieri del nucleo ambientale e Procura della Repubblica di Salerno.