Maria Donatina De Rinaldis, responsabile del gruppo L’Incontro Fede e Cultura, ha inviato una lettera aperta a sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Vallo, Vincenzo Calvosa, per questioni inerenti la Parrocchia di Laura di Capaccio Paestum.
“Mi perdoni se mi permetto di scriverle, partecipando agli incontri per i gruppi del catechismo ho avuto modo di incontrarla. Da dieci anni mi ritrovo nella Parrocchia di Laura. Pur essendosi ad oggi molte delle persone allontanate, legatissime alle attività di don Carlo, soprattutto tra i giovani e i bambini, gli adulti come me continuano a raccontare i tempi belli. Per questo ho cercato da subito, discretamente e nel mio nulla, di contribuire a fare comunità, a far tornare la frequentazione e la partecipazione. Con Massimo Spadafora, mio marito, grazie a Dio, ci siamo impegnati con i canti, cercando di coinvolgere i piccoli del catechismo a partecipare la domenica alla Santa Messa, senza mai ricevere un grazie. Ho cercato di creare un Rosario mensile meditato, il 13 di ogni mese, e chiesto di celebrare, i primi 9 venerdì del mese, il Sacro Cuore di Gesù. Ma, ad oggi, non ho avuto alcuna risposta. Hanno acquistato un tastierino tipo telecomando collegato con l’impianto acustico. Si schiacciano i numeri selezionati e partono i canti. Quindi, ci è stato chiesto di non cantare più, barattando il canto dal vivo con i canti del registratore e la gente che si volta a guardare un coro muto. Le mamme con figli e figlie partecipano poco alle messe. Mi rende triste l’essere giunti a questo punto, sento una grande sofferenza, che non ha nulla a che fare con una mancanza di potersi esibire cantando. Per questo ho deciso di scriverle con urgenza, intanto ho bisogno di confessarmi, parlandone con lei, perché sto male e soprattutto ho bisogno di una speranza. Vorrei esporle il disagio e la mia volontà di non rimanere ferma a guardare. Perdonatemi e spero ci possa essere un domani migliore, anche perché ci è stata tolta tutta la gioia di una condivisa preparazione per il cammino verso la Pasqua di Gesù, insieme. Siamo famiglie, sua Eccellenza, con i problemi quotidiani. Ci siamo presi una pausa di riflessione ma sentivo il dovere di scriverle per i bambini che cerchiamo di rappresentare. Se dovesse servirle, siamo pronti ad un colloquio con Lei, per ogni chiarimento. Con immensa umiltà, mi perdoni per averla rattristata e, se può, consideri questa lettera e queste lacrime una confessione che attende il suo perdono”.
Maria Donatina De Rinaldis, responsabile gruppo L’Incontro Fede e Cultura.
27 febbraio 2024