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DOPO IL NO ALLA BRETELLA, ALFIERI PERDE LA MISURA

Com’era largamente prevedibile, è arrivata la reazione del Sindaco Alfieri nei confronti degli esponenti del governo Meloni (il vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida) che qualche giorno fa avevano, nel corso di un incontro a Battipaglia con gli imprenditori agricoli della Piana del Sele, bocciato la Bretella Eboli – Agropoli e annunciato che l’opera non si farà. Il Sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno è apparso molto nervoso, indubbiamente colpito dal No alla Bretella, idea progettuale sulla quale da tempo sta profondendo molte energie. La reazione di Alfieri è stata anche piuttosto scomposta sul piano politico.

PAROLE SENZA COSTRUTTO

Cercare di far passare che il vice Ministro degli Esteri (da 20 anni tra i leader dell’attuale gruppo di Governo) e il Ministro dell’Agricoltura (nonché cognato della Premier – scusate se è poco) sono due peones passati per caso e a cui è scappata una frase di troppo, crediamo sia esercizio fuori dalla portata di Alfieri e del suo spessore. Nel senso che per muovere guerra ad una portaerei occorre avere una flotta altrettanto armata e non certo un gommone parcheggiato al porto di Agropoli. Metafore o similitudini a parte, il Governo in carica è la parte politica a cui compete la decisione e il finanziamento dell’opera. Se due esponenti che siedono nei banchi di Palazzo Chigi al fianco di Giorgia Meloni hanno detto che la Bretella non si farà, vuol dire con estrema certezza che non si farà. Del resto, sia la fase progettuale che di assegnazione dei fondi è in fase a dir poco iniziale, senza alcun vincolo. Vi è solo uno studio di fattibilità delegato all’Anas (partecipata delle FF.SS. che sono ente strumentale del Ministero dell’Economia). Quanto all’appostamento iniziale di circa 300milioni di euro fatto dal Ministero, la cifra copre neppure 1/5 di 1,6 miliardi di euro necessari alla realizzazione della Bretella. Sono pertanto fondi che verranno facilmente dirottati dal Governo Meloni sul potenziamento della viabilità esistente, in particolare il completamento dell’Aversana, come annunciato proprio da Cirielli.

INVECE DI FARE LA GUERRA, ALFIERI ACCETTI DI BUON GRADO CHE S’INVESTA SULL’AVERSANA

L’Aversana è un’arteria vitale e chiave per la mobilità su gomma nella Piana del Sele. Si è fermata nel 2013, doveva proseguire fino ad Agropoli. Che si decida, quindi, di spostare l’investimento sul completamento di questa opera dovrebbe rallegrare e riempire di soddisfazione un Presidente della Provincia di Salerno. Invece, Alfieri continua a rivendicare questa Bretella e sta scegliendo la linea dello scontro frontale con Cirielli, con metodi anche abbastanza puerili. Chiamare in causa Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture, chiedendogli di lamentarsi di un’invasione di campo degli esponenti di Fratelli d’Italia e smentirne i propositi, è strategia da “politica di paese”. Un Governo nazionale è un organo che agisce in maniera un po’ diversa dai consessi locali in cui Alfieri è abituato a partecipare. Poggia su una proposta politica ed elettorale sinergica (soprattutto questo attuale che è chiuso a riccio ed ha l’obiettivo di arrivare senza intoppi al 2027) e con una visione di coalizione. Non è certo un progetto sulla viabilità locale a poterne modificare gli umori e far prendere posizione ad un Ministro rispetto a quelle che sono o non sono le sue competenze o il suo raggio d’azione.

LA RISPOSTA DI FRATELLI D’ITALIA

Non si è fatta attendere la risposta di Fratelli d’Italia, arrivata tramite il senatore Antonio Iannone e il commissario provinciale del partito, Alberico Gambino. Iannone va giù duro: “L’Aversana è ferma dove l’abbiamo lasciata ai tempi in cui governavamo la Provincia. Alfieri non supera il ponte di Sele e De Luca non scende mai sotto Salerno. Blaterano molto e realizzano il niente. Il Governo ha la cultura delle Istituzioni e dello Stato, quello che è per tutti i cittadini. Si farà solo quello che è utile e in rete per servire aree vaste ed interconnettere i territori, non si spende per pannicelli caldi pagati a peso d’oro utili solo alla propaganda”. Per Alberico Gambino: “Nella surreale discussione, attivata da un Sindaco in scadenza di mandato e Presidente della Provincia ancora per pochi mesi, relativa al progetto di Bretella che collegherebbe Eboli ad Agropoli, FdI Salerno ha una posizione di ferma contrarietà. È trascorso ormai quasi un decennio dallultimo intervento sullAversana per la quale esiste un progetto irrealizzato di completamento; servirebbe tra laltro anche a collegare meglio, e più facilmente, laeroporto Costa dAmalfi alla costiera Cilentana”.

Carmine Caramante

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