Da un Sindaco che ad Agropoli e in Provincia chiamavano “Franco Asfalto” ci aspettavamo molto di più delle briciole di questi anni e soprattutto il dover continuare a constatare la perdurante assenza di un Piano Annuale della Manutenzione Stradale, già attuato in molti comuni italiani. A Capaccio Paestum si continua a procedere day by day (giorno per giorno), a seconda delle segnalazioni e senza un criterio oggettivo di priorità rispetto alle esigenze del territorio.
Via Aldo Moro, Capaccio Scalo
Via Fornilli, Capaccio Scalo
Via Vignone
Via Cupone, Capoluogo
Via Chiusa di Leone, Capoluogo
MEGLIO IN PASSATO
In passato si è fatto molto di più (e in maniera programmatica) considerando anche la grande vastità del nostro territorio e il cospicuo numero di strade di proprietà comunale. Nel 2009, con l’Amministrazione Marino, furono investiti oltre 2milioni di euro per la manutenzione delle strade e il rifacimento del manto stradale di molte di esse. Con il Sindaco Italo Voza, nel 2016, si intervenne su ben 42 strade comunali (molte interpoderali) con la somma di 1.500.000 euro.
Serve un Piano della Manutenzione stradale
Ogni anno il Comune di Capaccio Paestum spende somme varie per interventi posticci dovuti a segnalazioni dei cittadini sul manto di strade comunali. In realtà, questi interventi, disomogenei ed approssimativi, non risolvono il problema che dopo poco si ripresenta puntuale. È quindi necessario un nuovo approccio. Non partire più dai casi specifici segnalati ma dotarsi di un Piano Annuale di interventi con apposito capitolo di Bilancio e che programmi e prevenga i problemi nei punti che si conoscono da tempo come sensibili. In tal modo, l’asse viario comunale si presenterà più omogeneo e con un monitoraggio ed una prevenzione costante.
Soluzioni innovative
Alcune Città e Comuni italiani stanno iniziando ad affrontare il problema con soluzioni moderne come l’utilizzo di asfalti più resistenti. In particolare, il Comune di Roma già da anni utilizza asfalto al grafene, più resistente ai carichi, agli sbalzi di temperatura e con una durata di circa 12-14 anni, il doppio rispetto a quelli tradizionali. Tutto questo grazie ad alcuni additivi che vengono aggiunti a inerti e bitume per migliorare l’ecosostenibilità della miscela, mantenendo però intatte e anzi aumentando le prestazioni delle strade. Con l’utilizzo del grafene il tempo si raddoppia, portando la manutenzione ad interventi mediamente ogni 12-14 anni. In termini di risparmio per le amministrazioni locali questo potrebbe significare tantissimo, dati i sempre più frequenti tagli di Bilancio che inevitabilmente si ripercuotono sulla scarsa qualità delle strade comunali e provinciali, le più usurate di tutte in Italia dato il livello di traffico più alto e la percorrenza più lenta soprattutto degli autoveicoli pesanti.
VIA MAGNA GRAECIA, 6 MILIONI DI EURO
È via Magna Graecia, agro di Capaccio Paestum, arteria che porta dritti al Parco Archeologico di Paestum attraversando prima Capaccio Scalo e poi Borgonuovo. Ebbene, dopo quasi 3 anni, i lavori sono ancora in corso, ben lungi dall’essere completati, con una sede stradale che in zona Borgonuovo si presenta in condizioni di grave pericolosità. Una lentezza e ritardi inspiegabili. Capaccio Scalo ha dovuto poi assistere, inerme, al disfacimento totale della pavimentazione in porfido dei marciapiedi e dei cordoli in pietra lavica: materiali pregiati ed idonei al rispetto dei luoghi, sostituiti da betonelle da paesaggio industriale, di dubbio gusto e di altrettanta dubbia qualità.
VIA ITALIA, LAVORI RIMANDATI
Via Italia ’61, strada storica dell’abitato urbano di Capaccio Scalo e centralissima arteria cittadina sulla quale insistono tantissime attività commerciali e di servizi e ha sede la struttura sanitaria dell’ASL. A tutt’oggi si presenta come un campo di battaglia. La strada e i marciapiedi presentano zone pericolose per il normale transito di auto e pedoni, con ciottoli e mattonelle in porfido in vari tratti deteriorate, divelte, distrutte o totalmente mancanti. Sono almeno 10 anni che la strada non è oggetto di lavori di manutenzione e i continui scavi, per varie installazioni di reti e sottoservizi, hanno reso nel tempo instabile la base su cui poggiava il ciottolato, ormai in balia di ogni passaggio di mezzi. È noto che l’Amministrazione Comunale ha redatto e approvato un progetto per la riqualificazione di via Italia ‘61 che prevede la realizzazione del manto stradale in asfalto stampato. I lavori dovevano partire da tempo ma sono stati rinviati. Pare che il progetto non piaccia a nessuno, in particolare per la notevole riduzione dei posti auto lungo la strada a causa della previsione di marciapiedi rialzati.