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E VENNE ASCIERTO, MA FU IGNORATO

Il 1 luglio in Piazza Santini a Capaccio Paestum, era prevista la seconda tappa di “Un rombo per la vita”, dopo quella fatta a Taranto nel maggio scorso. L’iniziativa intende toccare tutta Italia per raccogliere fondi per la ricerca contro il melanoma e sensibilizzare sull’importanza della prevenzione. Promossa dalla Fondazione Melanoma, presieduta dall’oncologo e appassionato di moto Paolo Ascierto, e dall’Harley Davidson di Agnano.

PAOLO ASCIERTO

Dal 2019 Paolo Ascierto occupa i vertici della classifica stilata da Expertscape che riconosce il suo impegno nella ricerca scientifica contro il melanoma. È Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori – Fondazione Giovanni Pascale di Napoli e presidente della Fondazione Melanoma, che sostiene progetti di ricerca e campagne di sensibilizzazione e informazione per i cittadini.

Il curriculum vitae

1996-2007: Coordinatore del Melanoma Cooperative Group di Napoli;

2001-2007: Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli;

2001-2004: Membro del Consiglio Direttivo dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI);

2003: Presidente dell’Unità Interdipartimentale del Melanoma dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli;

2004-2007: Presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI);

2006-2010: Membro dell’International Melanoma Working Group (IMWG);

2006-2012: Membro del Consiglio Direttivo del Network Italiano per le Bioterapie dei Tumori (NIBIT);

2007-2008: Componente della Commissione Oncologica Nazionale;

Dal 2004 al 2007 ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI), associazione No-Profit nata nel 1998. È ideatore e organizzatore di “Metti il Melanoma in Fuorigioco” (12 febbraio 2006 – 7 aprile 2007 – 13 aprile 2008), manifestazione di carattere nazionale ideata per sostenere la ricerca scientifica sul melanoma e promuoverne la prevenzione. Metti il Melanoma in Fuorigioco trova la collaborazione della Lega Calcio e della RAI, con il patrocinio dello stesso Segretariato Sociale della RAI. Dal febbraio 2006 è stato componente della Commissione Nazionale; “Tumori Cutanei” della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT). Nel giugno del 2007 è stato nominato membro dell’International Melanoma Working Group, (IMWG) gruppo di studio internazionale sul melanoma. Nell’ottobre dello stesso anno, è nominato dal Ministero della Salute componente della commissione oncologica nazionale, equipe di esperti presieduta da Umberto Veronesi che lavora alla pianificazione e progettazione del piano oncologico nazionale;

Dal 2008 al 2011 è stato Direttore dell’Unità di Oncologia Medica e Terapie Innovative presso l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale di Napoli;

Dal 2010 è Presidente e socio fondatore della Fondazione Melanoma – ONLUS, nata nel medesimo anno grazie al sostegno di due istituzioni pubbliche: l’Istituto Tumori Pascale di Napoli e la Seconda Università degli Studi di Napoli;

Dal 2013 è Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale;

Dal 2014 è presidente della Società Campana di ImmunoTerapia Oncologica (SCITO), dal 2016 membro del Board della Society of Melanoma Research (SMR), dal 2017 membro del Board del Cancer Development Drug Forum (CDDF) e del Board of Directors for the Society of ImmunoTherapy of Cancer (SITC).

LA DELUSIONE DEL DOTTOR ASCIERTO PER IL COMPORTAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE ALFIERI

(espressa con un messaggio dalla sua Pagina Facebook, seguita da circa 80mila follower).

Seconda tappa ieri di “Un rombo per la vita”; eravamo in 22, tutti a bordo delle nostre Harley, magistralmente guidati dal capitano Paolo Di Francia e dal capo dei Chapter, Luigi Monaco. Destinazione: Capaccio. L’obiettivo dell’iniziativa? Così come era stato il 21 maggio a Taranto, portare la prevenzione oncologica in giro per l’Italia e raccogliere fondi per la ricerca. Nella biblioteca Erica, a pochi passi dal Municipio di Capaccio, avremmo dovuto parlare di prevenzione, pensavamo che la città fosse stata opportunamente informata dell’evento da un’Amministrazione comunale attenta a certe tematiche e che, invece, ci ha ignorato. Ma non importa, il rombo delle nostre moto si è fatto sentire ovunque. Nelle mani del consigliere Ulderico Paolino e del segretario di un sindaco “latitante”, abbiamo lasciato 100 magliette della prevenzione che i due rappresentanti del Comune si sono assunti l’impegno, per nome e per conto del primo cittadino, di acquistarle tutte. Siamo sicuri che il sindaco saprà farsi perdonare quella che ritengo sia stata uningenua distrazione.

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