L’Amministrazione comunale di Altavilla Silentina taglia decine di ettari di bosco per fare cassa con la vendita del legname. Cittadini ed ambientalisti sul piede di guerra contro il Sindaco, Francesco Cembalo, il quale però sventola autorizzazioni e permessi. Questo avvenimento ci ha fatto fare mente locale su ciò che è avvenuto a Capaccio Paestum in questi ultimi tempi. Anche qui taglio di alberi nella fascia pinetata per liberare in questo caso parcheggi ma anche per fare cassa visto che sono stati operati bandi per la vendita del legname con relativi incassi per l’ente comunale. Anche nel caso di Capaccio Paestum il Sindaco Franco Alfieri ha sottolineato che gli interventi hanno avuto tutti i pareri e le autorizzazioni degli organi competenti e che per quanto riguarda la fascia pinetata sono stati abbattuti solo 2000 alberi su 180mila affinché la pineta sopravvivesse.
IL NOSTRO FACT CHECKING
(Nel lavoro giornalistico, la verifica dei fatti tesa a valutare la fondatezza di notizie o affermazioni riguardanti istituzioni e persone di rilievo pubblico).
Senza toni inquisitori e con l’ausilio delle carte, e in particolare del Piano di Gestione Forestale del Comune di Capaccio Paestum 2020-2029 e delle varie gare fatte dall’Amministrazione Alfieri per la vendita del materiale boschivo legnoso riferito alla fascia pinetata, ci siamo permessi di fare una sorta di “fact checking” rispetto a quanto affermato dal Sindaco Alfieri in modo da potergli poi porre le giuste domande.
PRIMA DOMANDA: Sono davvero “solo” 2000 gli alberi abbattuti sulla fascia pinetata?
Il Piano di Gestione Forestale del Comune di Capaccio Paestum 2020-2029 individua la compresa denominata “Pineta Litoranea” come il complesso costituito dalle particelle e/o sezioni forestali dalla n. 37 alla n. 46. Orbene, andando a vedere i bandi di vendita del materiale legnoso espletati dal Comune di Capaccio Paestum si evince che:
- Per quanto concerne la particella n. 38A sono state assegnate al taglio n. 2412 piante di pino per un valore a base d’asta di 27.000,00 euro;
- Per quanto concerne la particella n. 40 sono state assegnate al taglio n. 4285 piante di pino per un valore a base d’asta di 39.000,00 euro;
- Per quanto concerne la particella n. 42 sono state assegnate al taglio n. 1058 piante di pino per un valore a base d’asta di 9.500,00 euro;
- Per quanto concerne la particella n. 43 sono state assegnate al taglio n. 1331 piante di pino per un valore a base d’asta di 38.970,70 euro.
Pertanto, alla luce di quanto visto, chiediamo al Sindaco Alfieri se le piante tagliate nella fascia pinetata sono 2000 oppure sono 2412 + 4285 + 1058 + 1331 per un totale complessivo di 9086?
SECONDA DOMANDA: Sono stati seguiti gli indirizzi e le direttive contenute nel Piano di Gestione Forestale del Comune di Capaccio Paestum 2020-2029 redatto da esperti?
La redazione del Piano di Gestione Forestale del Comune di Capaccio Paestum, di cui, così come disposto dalle normative, ogni Comune deve dotarsi per la gestione e l’assestamento del proprio patrimonio boschivo, contiene numerose prescrizioni. Ne vogliamo portare all’evidenza alcune:
- A pag. 77 è scritto che “si prescrive un taglio colturale mediante diradamento dal basso selettivo eliminando tutti i soggetti sottomessi, malformati, aduggiati ed affetti da fitopatie”;
- A pag. 78 è scritto che “a protezione della duna non si prevedono interventi nei pressi dell’arenile”;
- A pag. 78 è scritto che “nel decennio di vigenza del Piano (2020-2029) la normativa prevede un solo intervento. Un secondo intervento selvicolturale è possibile nella vigenza 2029-2038”.
Pertanto, avvalendoci anche delle foto, chiediamo al Sindaco Alfieri se sono state seguite queste prescrizioni contenute nel Piano di Gestione Forestale del Comune di Capaccio Paestum 2020-2029 redatto da esperti?
Carmine Caramante