Tempo addietro, non molte settimane fa, abbiamo, sulla base di dati recenti ed ufficiali, denunciato la situazione di gravissima crisi sociale ed economica in cui versano tante famiglie di Capaccio Paestum che, ormai, e non è un’esagerazione, non riescono neppure a mettere il piatto a tavola. Siamo tra i comuni più poveri del comprensorio Cilento – Piana del Sele per reddito pro capite, diminuito negli ultimi 5 anni ad appena 12605 euro (in Italia ammonta a 19.100 euro; in comuni a noi vicini come Vallo della Lucania si attesta a 17967 euro; Torchiara, il paese del Sindaco Alfieri, fa registrare un reddito pro capite di 15861 euro). Capaccio Paestum ha un tasso di disoccupazione al 18.3%, con quella giovanile al 38%. L’intera Provincia di Salerno fa registrare un tasso medio del 17%. Il Comune di Capaccio Paestum, dal 2019 ad oggi, continua a consumare soldi e risorse, si indebita per acquistare immobili e per progettare opere inutili ed incomplete. Le paventate politiche di sviluppo, vagheggiate dal Sindaco Alfieri, in questi anni non hanno portato ad alcun risultato in termini di occupazione e di miglioramento delle condizioni reddituali per la popolazione. Tutte azioni propagandistiche e di facciata, per lo più senza utilità, se non a privilegio di pochi.
L’AMMINISTRAZIONE ALFIERI ORA CI STA DANDO RAGIONE – ISTITUITA LA TESSERA DEL PANE, COME IN TEMPI DI GUERRA
E se ne sono accorti anche loro, dandoci ragione e certificando il proprio fallimento amministrativo. Il Comune di Capaccio Paestum ha infatti dovuto, vista la notevole quantità di istanze che pervengono quotidianamente all’Ufficio Politiche Sociali relative a richieste di aiuto da parte di cittadini indigenti che lamentano di non riuscire a procurarsi neppure i beni di prima necessità, istituire un fondo con il quale distribuire gift card del valore di 25 euro cadauna da assegnare a cittadini meno abbienti per poter consentire loro almeno di fare un po’ di spesa e poter mangiare. Insomma, una presa d’atto da parte del Sindaco Franco Alfieri, una sorta di ammissione del proprio fallimento politico, quello di aver portato Capaccio Paestum ai minimi storici sul piano economico e al massimo assoluto la soglia di povertà delle famiglie. Siamo alla istituzione della tessera del pane, come in tempi di guerra. Una cosa che fa rabbrividire, a cui fa da clamoroso contraltare lo spendi e spandi del Sindaco Alfieri che ha portato il bilancio dell’ente a criticità mai registrate prima.