“Fai contento tuo nipote, regalagli un cavalluccio rosso“. Nella foto, la famosa scena con il grande Riccardo Pazzaglia in “Così parlò Bellavista”.
LA POLITICA DEI DEBITI
Facendo mutui si può fare tutto. Però, poi, arriva il giorno in cui si dovrà pagare. Ritorni di investimento per le opere pubbliche? Genererebbero maggiori entrate per il Fisco italiano e non per il Comune. Per questo motivo, le opere pubbliche si fanno con i finanziamenti statali, europei o regionali e non indebitando un ente.
L’Amministrazione Comunale di Capaccio Paestum, guidata dal Sindaco Franco Alfieri, da due anni a questa parte, sta attuando e portando avanti interventi vari: opere pubbliche, acquisti di immobili privati, aumento esponenziale di personale sia all’interno dell’ente che nelle società partecipate. Il tutto, o quasi, finanziato attraverso mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il tutto si regge su una forzatura senza precedenti. 28milioni di euro di accertamenti tributari effettuati dall’ufficio preposto negli ultimi mesi, una miriade di cartelle che si riferiscono in larga parte agli ultimi 5 anni, di cui nella migliore delle ipotesi (e parliamo con dati oggettivi riscontrabili su situazioni precedenti e su statistiche nazionali) sarà effettivamente riscosso forse il 30%. Ma, questo, a chi sta amministrando non interessa. L’obiettivo era che si facessero questi accertamenti in modo da poter appostare in Bilancio previsioni di entrate che servono solo sulla carta ad aumentare la supposta capienza per i mutui già accesi e per ulteriori futuri mutui che andranno ad aggravare una già disastrosa situazione.
IL CONTO SALATO DEI MUTUI DI ALFIERI
Il conto è sempre alla Cassa Depositi e Prestiti con mutui ventennali che pagheranno i capaccesi e pestani attuali e futuri. Vero è che “pe pavà e pe murì ce sta semp tiemp” ma se si vuol fare politica ipotecando il futuro della gente, allora è il caso di andarci molto piano. In passato si è fatto con quelle che erano le risorse a disposizione. Si è fatto poco? Abbiamo più volte documentato che, invece, si è fatto tanto e di più e, soprattutto, lo si è fatto senza fare debiti. Ora, Alfieri vuole fare tutto indebitando un Comune, ovvero facendo mutui sulla base di un Bilancio Comunale fatto di previsioni di entrate su nuovi accertamenti tributari dei quali sarà forse incassato il 30%.
LE CONSEGUENZE DI UNA POLITICA SCELLERATA
Una famiglia di operai compra la Ferrari ipotecando la casa. Girerà in Ferrari. Ma poi, dopo, dove andrà a dormire? L’azione amministrativa di Alfieri avrà una sola conclusione, ovvero portare il Comune di Capaccio Paestum al default finanziario in pochi anni. Basta fare un’analisi seria dei numeri dell’attuale Bilancio. Ovviamente, per chi la sa fare e la vuole fare. Ai cittadini spetta (o spetterebbe) il compito di controllori. I sudditi osservano. Ma la monarchia è stata abolita in Italia. Siamo in un sistema democratico dove i cittadini esercitano poteri e funzioni. E lo dice uno che è stato anche “dall’altra parte” come amministratore della cosa pubblica. I cittadini sono sempre i protagonisti, indipendentemente dai ruoli. Poi, c’è chi decide di dormire e guardare, ma questo appartiene ai fessi. E “ca nisciun è fess”.
Carmine Caramante
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