Nella scorsa primavera, il Comune di Capaccio Paestum ha indetto un Concorso d’Idee al fine di elaborare un progetto di riqualificazione e valorizzazione architettonica di Piazza Santini, volto a creare un nuovo centro di aggregazione dei cittadini, favorendo ed aumentando la fruizione dell’area pubblica. Ne sono seguite non poche polemiche e un silenzio durato mesi. Lo scorso novembre, l’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Franco Alfieri, con apposita determina ha nominato la commissione giudicatrice, composta da 5 membri, che sarà chiamata a valutare tutti i progetti pervenuti entro la data di scadenza del 30 giugno 2020. A presiedere la commissione sarà il professor Francesco Domenico Moccia, architetto e urbanista italiano, ordinario di Progettazione Urbanistica presso l’Università Federico II di Napoli, nonché da qualche anno redattore del Piano Urbanistico Comunale di Agropoli. Gli altri quattro commissari sono interni all’ente: l’architetto Gerardina Di Filippo (dipendente comunale), l’ingegner Christian Franco (responsabile apicale Area Urbanistica-Edilizia Privata), il dottor Antonio Rinaldi (responsabile apicale Area Tributi-Entrate patrimoniali) e l’avvocato Raffaele Carpinelli (responsabile apicale Area Contenzioso), quest’ultimo chiamato a svolgere anche il ruolo di segretario verbalizzante. Il RUP del procedimento è l’ingegner Gianvito Bello, responsabile apicale dell’Area Lavori Pubblici. Il Comune mette a disposizione per il 1° classificato la somma totale di € 30.000 oltre Cassa ed IVA come per legge. Nessun rimborso spese sarà riconosciuto agli altri partecipanti.
GLI OBIETTIVI DEL CONCORSO
Gli obiettivi fissati dal Concorso d’Idee sono legati all’ipotesi di proporre per l’area in questione nuove attività e funzioni, temporanee o permanenti, che possano conferire una connotazione più qualificata di quella attuale. Tali attività andranno individuate in coerenza con i caratteri storico culturali e le suggestioni proprie del luogo, quale il suo rapporto con i diversi accessi dalle strade limitrofe, con gli scenari urbani presenti e con spazi di grande interesse urbano, qualificando il valore della piazza come “luogo” riconoscibile, creando uno scenario urbano innovativo prevedendo un’idea del nuovo cineteatro e della sede Comunale garantendo la possibilità di provvedere ad una gestione e manutenzione più semplice ed economica possibile.
IL PASTICCIO
Non sono mancate le polemiche e le perplessità su questa iniziativa dell’Amministrazione Alfieri. In particolare, molti partecipanti e numerosi addetti ai lavori hanno fatto notare clamorose incongruenze rispetto alle finalità del Concorso causate soprattutto dal fatto che nell’area oggetto del tema concorsuale sono già stati approvati dall’Amministrazione Alfieri due progetti che ne caratterizzano in modo definito l’aspetto. Quello in Variante al PRG vigente per l’edificazione del Nuovo Cinema Myriam (seppur oggetto delle numerose questioni che si sono aperte di recente) e l’altro progetto di rifacimento della Chiesa e della Canonica presentato dalla Parrocchia di San Vito per conto della Curia. Appare, pertanto, assolutamente fuori luogo impegnare risorse economiche e coinvolgere decine e decine di professionisti per lavorare su cose che l’Amministrazione Alfieri ha già deciso. A tal proposito, proprio in questi giorni sono arrivate, via social, proteste da parte di tecnici interessati, tra le quali questa che testualmente riportiamo: “Non capisco, il Comune ha fatto un Concorso di Idee per Piazza Santini (sempre in corso di esame) dove tra le altre cose si poteva prevedere un nuovo cinema. Ma se avete già il progetto perché avete fatto lavorare oltre 100 professionisti per mesi e mesi?”. Un interrogativo a cui andrebbe data una risposta e dei chiarimenti. Ma sono mesi che queste perplessità sono state sollevate anche in ambito locale. Come sempre, da Palazzo di Città, tutto tace.
Carmine Caramante