Spesso si è parlato del passato, delle amministrazioni del passato. Facendo continui paragoni. Ebbene, le amministrazioni che si sono succedute negli anni sono state capaci di realizzare tantissime cose senza fare 1 euro o 1 lira di mutuo ma, semplicemente, attraverso il reperimento di fondi e finanziamenti statali, regionali, europei, partecipando e vincendo bandi. Quello che in 5 anni l’Amministrazione Alfieri non ha avuto la capacità di fare.
– Nel 1967 l’Amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Fasolino riuscì nell’innovativa per l’epoca iniziativa di approvare il Piano di Fabbricazione (antesignano del PRG). Capaccio Paestum fu tra i primi comuni italiani a dotarsi di uno strumento di pianificazione urbanistica;
– Grazie alla costanza di varie amministrazioni e con finanziamenti statali Capaccio Paestum ha oggi una rete fognaria completa su un territorio di 111 km quadrati. E non è normale amministrazione o il minimo sindacale, poiché comuni vicino al nostro non hanno una rete fognaria adeguata e in alcuni tratti scaricano ancora in modo irregolare;
– Nel 1995, all’epoca della prima Amministrazione Marino, è stato realizzato con finanziamenti extracomunali il sottopasso che ha unito Rettifilo a Capaccio Scalo, prima divise in due dalla linea ferroviaria;
– Nel 1999, sempre con Marino, con finanziamenti europei è stato realizzato l’impianto di depurazione di Varolato. Ebbene, Capaccio Paestum è stato il primo Comune del comprensorio ad avere un Depuratore;
– Nel 2005, con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Enzo Sica, il passaggio alla Raccolta Differenziata fu finanziato con fondi ministeriali;
– Nel 2010, l’Amministrazione Marino 3, con finanziamento statale, ha edificato ex novo la scuola in località Cafasso/Borgonuovo;
– Nel 2016, durante l’Amministrazione del Sindaco Italo Voza, con finanziamento statale è stata edificata la nuova scuola a Rettifilo/Vannulo;
– La Piscina Comunale, edificata sempre nel 2016, è stata finanziata attraverso un bando regionale;
– La nuova sede della Polizia Municipale (ex Macello) e di altri uffici, realizzata anch’essa nel 2016, è allo stesso modo frutto di fondi regionali a valere sulle misure POR.
– Nel 2018, l’Amministrazione del Sindaco Franco Palumbo ha ottenuto il finanziamento regionale di 6 milioni di euro che a breve consentirà ad Alfieri di inaugurare il restyling di via Magna Graecia.
ALFIERI HA TRALASCIATO LE VERE PRIORITÀ DEL PAESE
Tutto ciò è per dire che il modo di amministrare di Alfieri, in questi quasi 5 anni, è stato ispirato dal totale menefreghismo rispetto al senso di responsabilità che una classe dirigente dovrebbe avere nei confronti della salute finanziaria dell’ente amministrato. E per che cosa poi? Mutui e debiti per il nulla. L’Amministrazione Alfieri ha tralasciato completamente le priorità reali del paese, quelle che aveva nel programma elettorale e che veramente servivano ai cittadini:
– La messa in sicurezza del fiume Sele. Una cosa fondamentale e che riguarda larga parte del nostro territorio. Dove è finito il progetto di 16 milioni di euro che è stato più volte sbandierato? Il Sindaco Alfieri non se n’è occupato;
– L’edificazione di una nuova sede del Distretto Sanitario. Anche questa è un’opera fondamentale e prioritaria per i cittadini. E il Sindaco Alfieri non se n’è occupato;
– La delocalizzazione del Mercato Ortofrutticolo. Intervento importantissimo per il futuro assetto del nuovo centro urbano. Caro Sindaco, dove sta il progetto che avete voluto che il Consorzio Ortofrutticolo vi cedesse per essere portato avanti? Avete finanche sbagliato a presentare la domanda!
DEBITI FATTI PER OPERE IMPRODUTTIVE E INCOMPIUTE
L’Amministrazione Alfieri ha tralasciato le priorità reali e speso invece soldi, indebitando il Comune di Capaccio Paestum, per opere ed interventi che soddisfano solo il narcisismo politico o che privilegiano pochi eletti:
– Soldi buttati per un lungolidi che non funziona per la totale assenza di un serio piano di viabilità e parcheggi. Lavori del secondo lotto fermi non si sa perché;
– Altro mutuo di 3,5 milioni per l’Ex Myriam, un regalo ai privati andando ad edificare con soldi comunali l’intera struttura per poi cedere gratuitamente a privati circa 500 mq di aree commerciali in cambio di un rudere abbattuto pure a spese dei cittadini. Un’operazione sconcertante;
– 2,5 milioni di mutuo per acquistare e ristrutturare Palazzo Stabile nel quale non sarà possibile fare neppure un’aula consiliare ampia e dotata di spazi per i cittadini ma soltanto qualche ufficio o stanza ovale per il Sindaco;
– 1 milione di euro di mutuo per fare una rotatoria sulla Statale 18 di proprietà e competenza dell’ANAS, invece di muoversi proprio con loro per sollecitare l’intervento. E, anche in questo caso, sono solo alcune cose che vogliamo citare, tra la miriade di altre che andrebbero contestate.
