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IL RITORNO DI LUCIANO TARULLO

“Insegnami a sorridere ancora”.

“Insegnami a sorridere ancora”, é il nuovo singolo del cantautore Luciano Tarullo che, già attraverso il titolo, ci trascina in un’atmosfera di profonda vivibilità e di fiducia sincera nel voler riconoscere la bellezza della semplicità, del non rarefatto e del non artefatto. La musica di Tarullo segue una frequenza cosmica, le sue note risultano accordate sui nostri sentimenti più intimi e le parole sembra ci raccontino quei ricordi che ritroviamo dentro di noi, a testimoniarci che la felicità esiste e che, quindi, dev’esserci un modo per viverla anche nel presente e, nonostante tutto, preservarla nel nostro futuro. Man mano che la melodia di Luciano ci assorbe, con un garbo poetico espresso dal testo, dalle note e dalla voce dell’artista, ci accorgiamo di diventare noi stessi parte di quella melodia e che il nostro coinvolgimento in essa sia addirittura un naturale elemento armonico. Sembra quasi di far parte di quello spartito, proprio noi, con il nostro vissuto, le nostre tensioni, le nostre visioni e con quei desideri reconditi che finiamo col nascondere per convenzione, come fossero sconvenienti, come se esprimessero debolezza rispetto alle immagini forti e veloci del nostro quotidiano. Tarullo reagisce con un nuovo approccio, evitando di seguire strade nostalgiche o ancorate a stereotipi esistenzialisti. Il cantautore guarda alla realtà in maniera contemporanea, mostrando di essere un uomo del nostro tempo e di possedere, oltre a una spiccata sensibilità, anche una sicura coscienza critica. È così che gli elementi della natura, in cui emerge come protagonista il nostro territorio, non sono più un semplice riferimento a un passato rurale e periferico ma un incitamento alla costruzione di un futuro diverso, in cui questi valori possano essere compresi e resi fulcro di un’alternativa alla metropoli. Emerge un nuovo concetto di centralità dei luoghi, già proiettata in un tempo in cui come elemento di misura si useranno le emozioni e la possibilità di viverle. Tarullo nel suo singolo non si fa profeta, non vuole essere vate, egli si limita a confidarci il suo sentire e, in esso, nella richiesta che viene dal suo titolo, ci suggerisce una ricetta emozionale i cui ingredienti non sono ricercati, non richiedono un goffo e modaiolo sforzo gourmet, perché sono pieni del gusto semplice di un sorriso ancora possibile, e se ascoltarlo è una scoperta, riascoltarlo diventa una necessità. Il singolo di Luciano Tarullo è scaricabile da tutte le piattaforme multimediali di musica e disponibile anche in vinile.

Milena Cicatiello

Leggi la copia digitale de Il Commendatore Magazine.

 

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