AL VIA RESTITUZIONI O RISARCIMENTO DA PARTE DEL COMUNE DI CAPACCIO PAESTUM.
Il circolo cittadino di Fratelli D’Italia, rappresentato dal commissario cittadino avv. Michelina Di Spirito, a seguito del precedente comunicato, che conferma in toto, precisa che il Comune di Capaccio Paestum, che ha richiesto l’IMU anche nel caso che i coniugi o gli uniti civilmente possiedono due diverse abitazioni principali nello stesso comune o in comuni differenti, dovrà concedere ai cittadini (coniugi o uniti civilmente nello stesso comune o in comuni diversi) la doppia esenzione IMU. “Il rimborso Imu spetta ai coniugi in relazione alla maggiore imposta versata negli ultimi cinque anni e quindi, andando a ritroso, potranno essere accolte le richieste relative alle somme pagate dal 2017 al 2022. La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro 5 anni dal versamento effettuato oppure da quando è sorto il diritto alla restituzione, cioè al 13 ottobre 2022, data della pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale. Nel caso in cui le richieste non vengano accolte si potrà ottenere il risarcimento, attraverso il ricorso al giudice tributario competente territorialmente. Si precisa che le domande di rimborso dell’imposta versata possono essere presentate anche per le annualità passate e ancora oggetto di potenziale accertamento (ultimi 5 anni). La richiesta di rimborso può essere applicata anche nei casi in cui vi sia un contenzioso pendente ossia quando il Comune abbia già inviato un avviso di accertamento. Qualora il Comune emetta un provvedimento di diniego potrà essere impugnato dinanzi al giudice tributario entro e non oltre i 60 giorni dall’invio della notifica e qualora l’Amministrazione non si pronunci, anche il silenzio può essere impugnato davanti al giudice, ma solo dopo che sia decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda (dlgs 546/1992)“.