Carissima Carla, prima di addentrarci nei tuoi successi e progressi in Europa, ti andrebbe di raccontarci dei tuoi esordi, in particolare del tuo attivismo nelle più importanti associazioni di Capaccio Paestum e del tuo impegno politico a supporto dei giovani del territorio?
“Che dire, il mio attivismo territoriale, sociale e politico, parte dal lontano 2011, ben 12 anni fà all’età di 18 anni, anche se fin da bambina sono sempre stata incuriosita dalla vita associativa e della cittadinanza attiva e sentivo in me una forte propensione alle pubbliche relazioni, all’associazionismo e all’attivismo politico, in particolare già quando iniziai le scuole superiori. Di fatti, iniziai proprio a scuola. Dopo le scuole medie, frequentate nell’istituto di Capaccio Scalo, scelsi di iscrivermi all’istituto tecnico per Geometri R. Di Palo a Salerno, in quanto avevo nella mia mente un ideale di futuro proiettato verso la carriera da ingegnere, e anche perché volevo conoscere e frequentare una scuola che fosse fuori dal Comune di Capaccio, proprio per uscire dalla mia confort zone e mettermi alla prova in nuovi contesti. In questa scuola, prevalentemente maschile, quindi anche un contesto non semplice per una ragazza di 16 anni, iniziai l’attivismo scolastico con la partecipazione alla rappresentanza studentesca della scuola, come sostituta di rappresentante di classe, una vittoria per me in un contesto sconosciuto e poco propenso ad una figura di rappresentanza femminile. Circa all’età di 18,19 anni ho iniziato poi a partecipare alle varie riunioni politiche delle associazioni del territorio provinciale, dei forum dei giovani, ancora poco presenti in quegli anni, e poi alla partecipazione attiva attraverso un’associazione giovanile: Vojito, che riuniva ragazzi e ragazze di diversi paesi, come Capaccio, Eboli, Valle Dell’Angelo, con cui facevamo informazione per i giovani del territorio rispetto alla cittadinanza attiva e all’associazionismo. Nel 2013 ho conosciuto poi dei ragazzi che facevano parte del Forum Provinciale e inizia a partecipare al forum dei giovani di Capaccio Paestum con le votazioni che si tennero in quell’anno. In quegli anni non partecipai però attivamente per scelte personali ma seguii sempre l’operato finché, dopo la chiusura dello stesso, nel 2017 avviammo con altri ragazzi e ragazze di Capaccio Paestum la costruzione di un nuovo Forum dei Giovani che poi costituimmo nel 2018 e in cui fui eletta coordinatrice, in carica fino al 2020. Durante la mia presidenza, molteplici sono state le attività portate avanti, oltre al lavoro sul riconoscimento del Forum come istituzione di rappresentanza giovanile all’interno dell’ente Comunale. Molti giovani si sono avvicinati al Forum, abbiamo portato a conoscenza della società capaccese l’esistenza di questo nuovo organo, organizzando conferenze pubbliche e meeting nelle scuole e collaborando con altre associazioni del territorio. La mia presidenza, è stata un’esperienza che mi ha dato l’opportunità di conoscere molti giovani di tutta la regione Campania, di conoscere il funzionamento della macchina amministrativa almeno sotto il punto di vista delle politiche giovanili, di interfacciarmi con Sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali. E ho compreso come un’organo del genere, spesso non conosciuto e sottovalutato possa fare invece molto per la società giovanile. Oltre all’esperienza Forum, dal 2017 faccio parte del Lions Club International (Campagna Silarus), un’associazione internazionale presente in tutti i paesi del mondo la cui mission è mettere a disposizione le proprie competenze per chi ne ha bisogno, di fatti la forza di questa associazione sono proprio i soci della stessa, figure di spicco della società, professionisti che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per il prossimo. Nel Lions club Campagna Silarus ho avuto la presidenza per l’anno sociale 2019/2020, mentre sono attualmente Responsabile 7^ Circoscrizione “ Incentivi, PNRR, Finanza Agevolata, Fondi Comunitari strumenti operativi di supporto”. Dal 2019 faccio parte inoltre, dell’associazione Eterìa di Capaccio Paestum, la cui finalità è informare i giovani sulla cittadinanza attiva e sulla partecipazione alla vita politica”.
Lo scorso anno sei stata insignita del prestigioso Premio America Giovani per il talento universitario e sei stata altresì nominata Ambassador italiana per l’anno europeo dei giovani 2022 e, ancor di più, come Ambassador rappresentante della Regione Campania. Quali sono le opportunità che l’ingresso in Europa ti ha consentito di cogliere?
“Dopo la laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali conseguita all’università di Salerno nel 2018, decisi di continuare con la magistrale, in Scienze Politiche e Analisi di Scenario presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Mi appassionai molto a questo corso di studi, che completai nel 2021, con 110 e lode e la proposta del mio relatore di continuare con un dottorato di ricerca. Fu per me un momento di riscatto, di rivincita e di gioia, dopo tutti gli ostacoli che la vita mi aveva messo difronte, e il percorso poco lineare che feci nel corso degli studi (mi inscrissi prima a ingegneria e poi abbandonai gli studi). Credo sia la risposta di speranza ad una società che dice ai giovani che non c’è tempo, che si è sempre in ritardo e che se non segui un percorso di studi lineare sei un fallito. Ebbene, penso di essere l’esempio che non è così. Vero ci vuole impegno, fatica e coraggio, ma ognuno con i suoi tempi, i suoi risultati, confrontandosi solo con se stesso e non con gli standard che ci impongono. Mi scuso per questa digressione ma penso che sia importante dare anche questo messaggio a chi sta studiando e a chi lo farà. Dopo qualche mese dalla laurea, e svariati colloqui e curriculum inviati, iniziai a lavorare presso un Ente del Terzo Settore, per il quale tutt’oggi lavoro. Fu una proposta inaspettata in verità, conoscevo già l’ente in quanto li contattai per poter erogare un corso di europrogettazione per i giovani del Comune di Capaccio Paestum dopo un bando che vincemmo con il Forum dei Giovani e che si realizzò concretamente in quell’anno e a cui partecipai come promotrice e allo stesso tempo utente. Da ottobre 2021 a aprile 2022 infatti iniziai con uno Stage presso Moby Dick ETS, e da maggio 2022 sono Project Manager presso – Moby Dick ETS. In particolare ricopro la figura di Coordinatrice Ufficio Servizio Civile Universale. In questo ruolo gestisco e coordino tutte le attività di SCU. Mi occupo inoltre di progettazione e/o supporto alla progettazione nazionale e regionale, (es. Programma Scuola Viva; Bando ANCI) e consulenza agli enti pubblici e privati. Nell’ultimo anno ho supportato il coordinamento poi dell’attività dell’Informagiovani di Salerno. All’inizio del 2022, mentre già lavoravo, arrivò poi una mail: ero stata selezionata attraverso Alamalaurea, il portale in cui sono inseriti tutti i neo laureati delle università Italiane, tra i laureati più meritevoli del 2021/2022, e come tale mi offrivano la possibilità di seguire un Master in Leadership per le Relazioni Internazionali e Il Made in Italy, presso la Fondazione Italia USA, attraverso una Borsa di Studio del valore di 3500 euro. Inutile dire che ne fui fiera e felice, così iniziai il mio master con la premiazione presso la Camera dei Deputati, un evento a dir poco emozionante. Sempre all’inizio del 2022 sono stata poi nominata Ambassador italiana per l’anno europeo dei giovani 2022 e, ancor di più, come Ambassador rappresentante della Regione Campania dal Dipartimento per le le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso una selezione basata sul curriculum, chiamiamolo sociale, ovvero di esperienza nell’ambito delle politiche giovanili e dell’associazionismo, per rappresentare la Campania all’interno dell’Ambassador Network format da 40 giovani italiani a sua volta di rappresentanza in Europa. Le opportunità che ho colto da questa esperienza sono molteplici, dall’incontro con i giovani ambassador ed amministratori da tutta Italia e da molti Paesi Europei, aver lavorato all’interno delle istituzioni europee come il parlamento europeo, la commissione europea, e altri organismi come il Consiglio d’Europa. Sono stati mesi di esperienze, incontri, confronti, sia con i miei pari che con istituzioni, enti e policy makers. Ho avuto la possibilità di mettere sul tavolo delle istituzioni italiane ed europee dei policy papers con spunti, inviti e riflessioni sui giovani europei e sulle politiche ad essi dedicate”.
Si è parlato tanto di Sportello per le Politiche giovanili negli anni, nell’ambito delle campagne elettorali che hanno interessato la nostra comunità. Oggi, grazie anche alla tua mediazione, sembra essere un obiettivo sempre meno lontano. Vuoi spiegarci brevemente l’utilità di questo Sportello, con riferimento ai benefici che potrebbe apportare in termini di partecipazione attiva e di interesse da parte dei giovani verso la politica fatta a ogni livello?
“Da sempre, anche quando ho avuto l’opportunità di partecipare attivamente ad alcune campagne elettorali, ho sempre portato avanti un’idea di politica e di cittadinanza attiva che portasse avanti le istanze dei giovani e rispondesse alle esigenze degli stessi. Esigenze che racchiudono in sè tutta una serie di necessità che molto spesso non trovano risoluzione. Ovviamente, molte tematiche, legate alle politiche giovanili, sarebbero da affrontare e risolvere, ma nel mio piccolo, prima con il Forum dei Giovani, poi con l’Ufficio Europa, sto cercando di farne emergere qualcuna e cercare di trovarne soluzione. Una possibile alternativa, dunque, almeno come mezzo, è proprio lo sportello. Parliamo di uno sportello, quello dello Europe Direct Salerno, che nasce con un protocollo d’intesa con il Comune di Capaccio Paestum, in cui l’amministrazione comunale ed il Sindaco Alfieri, senza indugio, ha accettato di firmare, in quanto consapevole dell’importanza e risonanza dello stesso, inaugurandolo ufficialmente il 26 novembre 2022 e aperto tutti i martedì mattina presso la Sala Erica. In realtà, come dicevo però, questo sportello, e tutto ciò che gira intorno ad esso, ha storia ben più lunga, ed un percorso di elaborazione non semplice. Questo percorso inizia nel 2018 quando ho presentato come presidente del Forum dei Giovani di Capaccio Paestum il progetto P.A.I.D.E.I.A. finanziato poi dal Bando “GIOVANI in COMUNE’’ della Regione Campania, la quale ci ha dotato di 10 mila euro per la realizzazione del progetto che comprendeva n.2 corsi intensivi di 40 ore, di Progettazione Comunitaria, per 30 ragazzi e ragazze per corso, destinati a target di età differenti, quali un target indicativo di età compresa tra i 16 e i 25 anni ed un target indicativo di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Per un totale complessivo di 60 giovani partecipanti. Corsi che si sono svolti e conclusi poi nel 2020. A seguito di ciò, la richiesta di mettere in pratica questi insegnamenti, dati dall’Ente Moby Dick ETS di Salerno, attraverso l’Ufficio Europa. Il Sindaco Franco Alfieri ha accolto questa richiesta, per cui è stato istituito con deliberazione di Giunta Comunale n.614 del 25.11.2021 l’Ufficio Europa preposto alla progettazione europea, dal Comune di Capaccio Paestum in collaborazione con il Forum dei Giovani di Capaccio Paestum, di cui sono coordinatrice. Da qui, istituitasi una collaborazione ormai stabile tra il forum, l’amministrazione comunale e l’Ente Moby Dick ETS, è stato firmato un protocollo d’intesa per istituire lo sportello Europe Direct, ovvero uno dei 45 centri presenti in Italia. I centri Europe Direct sono enti territoriali di rappresentanza della Commissione e del Parlamento europeo che svolgono attività di informazione in merito a politiche, programmi e iniziative dell’UE, in particolare su bandi Europei. Dal 2022 sono delegata Europe Direct Salerno per lo sportello di Capaccio Paestum. Lo sportello Europe Direct, sicuramente da migliorare e ancora in fase di definizione e pubblicizzazione, l’Ufficio Europa che a breve avrà una sua sede stabile e insieme il Forum dei Giovani credo possano essere buoni incubatori di idee e di partecipazione attiva dei giovani. Credo e spero siano di aiuto per conoscere l’Unione Europea, la politica comunitaria e quella nazionale, regionale e locale. Stiamo già partecipando a diversi bandi per poter accedere a dei fondi e sviluppare concretamente degli aiuti in termini di formazione e lavoro per i giovani di Capaccio Paestum”.
Come immagini l’Europa tra dieci anni?
“Difficile rispondere a questa domanda. Ci vorrebbe davvero un’analisi ed una ricerca profonda dei Paesi che la compongono e sulle vie che stanno intraprendendo, nonché del cambiamento di riforme e delle sue istituzioni. Inoltre viviamo in un mondo così liquido per citare il grande sociologo e filosofo Bauman, che dunque sarebbe per me in questo momento davvero difficile rispondere su un futuro poco vicino. Sicuramente posso dire invece come vorrei immaginarla tra dieci anni. Su questo punto sicuramente vorrei vedere davvero un’Europa Unita. Ma unita non solo nel nome ma di fatto. Un’Europa unita nelle diversità dove però sono sempre più attenuate le disuguaglianze, disuguaglianza politica, fiscale redistributiva. Vorrei un’Europa che metta in campo azioni per garantire l’inclusione sociale, per stimolare l’innovazione sociale, per generare posti di lavoro di maggiore qualità e per migliorare gli standard di vita. Immagino un’Europa democratica realmente, dove i cittadini europei sono di nuovo stimolati a recarsi alle urne perché credono davvero nel peso delle loro scelte e non in un’Europa in cui il voto è diventato più una faccenda di gusti personali che di ideologia. Oltre ad immaginare ovviamente una struttura in grado di sostenere tutto questo apparato di riforme sostenibili, dunque non solo più una moneta comune, ma un’identità comune, una difesa comune. Non credo purtroppo di vederla fra dieci anni, in quanto necessita di un cambiamento profondo all’interno dei Paesi dell’UE e delle istituzioni della stessa, ma ho fiducia che si possa andare in questa direzione magari quando si avrà un vero cambiamento generazionale anche ai vertici delle istituzioni. Come in ogni paese, così in Europa, questa istituzione è lo specchio dei cittadini e della società che rappresenta. Quindi iniziamo a proiettarci noi cittadini a cittadini europei”.
Milena Cicatiello