Lasciami andare – Atto unico. Attori: Emiliano Spira, Biancarosa Di Ruocco. Ideazione Scenica e Regia Emiliano Spira. Musiche originali Tommaso Immediata. Coreografie Dina Del Gaiso.
La messa in scena è stata resa possibile anche grazie a due sponsor importanti la BCC Monte Pruno di Fisciano Roscigno e Laurino e alla dott.ssa Maria Spira con il suo testo tecnico/scientifico Metodo Spira.
SINOSSI
La drammaturgia assume un valore di approfondimento in uno spazio fuori dal tempo. Racconta del dramma che vive una coppia di innamorati, quando uno dei due a seguito di un incidente automobilistico, perde ogni segno di vita cosciente. Le voci dei due protagonisti, tanto crude e appassionate, quanto vere ed attuali, fanno in modo che lo spettatore si spinga oltre la morale e “forse” cambi il proprio punto di vista. Il testo “Lasciami andare” racconta una storia, vera, già accaduta, ma non prende mai una posizione…è solo una storia.
TEMATICHE
Dall’inizio le fasi di riflessione e di scrittura sull’eutanasia, mi riconducevano al mito di Orfeo ed Euridice. L’analogia con i due personaggi della mitologia greca, mi hanno consentito di attraversare la dimensione (nel testo) non terrena, permettendomi di ascoltare oltre il silenzio di una persona in stato di coma irreversibile. Questo passaggio oltre la vita conduce uno dei due protagonisti alla scelta/decisione di seguire la volontà del partner e di interrompere la vita quando la diagnosi è “stato vegetativo con nessuna possibilità di stabilire un contatto con il paziente”. Ricordando casi avvenuti in un passato recente (Eluana Englaro, Fabio Antoniani, Walter Piludu) non potevo trascurare come si comporta la società e la legge, senza mai formulare un giudizio contro uno o l’atro, semmai, subendolo.
Presentazione dell’associazione culturale teatrale THEÀOMAI
Dopo anni di associazionismo, l’esigenza di porre l’attenzione su questioni a forte impatto sociale, si faceva sempre più prepotente e il 27 ottobre 2022 nasce l’associazione Theàomai regolarmente registrata presso l’agenzia dell’entrate. Credo fortemente nel potere formativo culturale dell’arte e come attore (colui che agisce) credo di avere il dovere di ritornare all’origine del θέατρον (TEATRO) e alla sua stessa funzione sociale ovvero quella dei drammaturghi dell’antica Grecia. Se la società è sempre più scollata dalla realtà, sempre meno attenta al prossimo, individualista e alla continua ricerca delle futilità, l’ARTE non può assecondare questo andamento, ma utilizzando la forza della bellezza che permea qualsiasi opera d’arte, spostare lo sguardo sulle miserie umane, sulle fragilità, le vite al limite, le dipendenze, la diversità, l’immigrazione, la disoccupazione, la povertà, etc. Sono fortemente convinto che non manca per nessuno la presa di coscienza del periodo storico che viviamo, ma si è privi della sensibilità autentica, quella che spinge ad alzarci dalle nostre poltrone di spettatori passivi e ci fa agire. Theàomai è questo, la mia azione.
Il presidente Ass. Theàomai APS
Dott. Emiliano Spira