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L’UNICA IDIOZIA È LA BRETELLA

Si è tenuta al Cineteatro Eduardo De Filippo di Agropoli la conferenza di presentazione del Dibattito Pubblico inerente la realizzazione del nuovo collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 “del Mediterraneo” e la variante alla Statale 18 ad Agropoli, ovvero la famosa bretella Eboli – Agropoli.

La conferenza di presentazione

Così come previsto dalla procedura aperta dall’ANAS, il Dibattito Pubblico è stato coordinato dalla dottoressa Caterina Borruso della Società STEP “Strategic Team of Planning” ed oltre alla partecipazione di Anas erano presenti rappresentanti di Enti, Istituzioni locali ed altri portatori di interesse. Seguiranno altri incontri, nelle prossime settimane, a carattere meno divulgativo ma con maggiore spazio, si augura, al contraddittorio.

IL PROGETTO

Il progetto prevede il collegamento Agropoli-A2 mediante una strada a scorrimento veloce, lunga oltre 32 km, che dallo svincolo Agropoli Sud della Strada Provinciale 430, attraversa i comuni di Agropoli, Capaccio, Albanella, Altavilla Silentina, Serre ed Eboli.  Il computo metrico, fatto dall’ANAS, ha previsto un intervento da più di 1 MILIARDO di EURO, di cui solo 370 finanziati dallo STATO, i costi di manutenzione sono dell’ordine di 1 milione di euro l’anno, una lingua di asfalto di 30 km, con carreggiate LARGHE 22 metri. Se la SALERNO-REGGIO CALABRIA è costata 22 MILIONI €/Km, la BRETELLA Eboli – Agropoli costerà 32 MILIONI €/Km. Trincee, viadotti, e anche una GALLERIA lunga 750 metri. Gli scenari di progetto, analizzati dall’Anas, evidenziano uno spostamento del traffico leggero sul nuovo tratto, mantenendo il traffico pesante sulla SS18 (con conseguente mantenimento se non aumento dell’inquinamento ambientale).

IL NO ALL’OPERA AVANZA – ANCHE CAPACCIO PAESTUM SI È SVEGLIATA

La gente ha guardato il progetto ed ora ha paura. Molti hanno trovato il proprio terreno espropriato e la propria casa abbattuta. Feudo Vignone e Rettifilo – Vannulo sono le due contrade che saranno devastate dalla Bretella. Addirittura, anche immobili di pregio come l’Ex Tabacchificio a Rettifilo dovranno essere abbattuti. Tanti cittadini che hanno proprietà a ridosso dei tracciati hanno visto il loro nome e cognome nell’elenco degli espropri allegato al progetto, che prevede addirittura abbattimenti di civili abitazioni. Una situazione che getta nell’angoscia centinaia di cittadini. La Bretella Eboli-Agropoli, così come concepita, è un errore che danneggia enormemente il territorio della Piana del Sele. Un’infrastruttura che impatta rovinosamente sull’ambiente, che devasta e che decreta un numero enorme di espropri.

NASCE A CAPACCIO PAESTUM IL COMITATO ARTICOLONOVE – NO BRETELLA

Si è cominciato male e si sta proseguendo peggio. L’evento di questa definito di “lancio” del dibattito pubblico sul progetto di realizzazione del collegamento A2 – Agropoli ha già evidenziato due limiti: la location e l’ora. La scelta della location non può passare inosservata: il Comune di Agropoli che non pagherà alcun costo in termini di impatto ambientale, espropri e devastazione territoriale giovando di tutti i paventati benefici. Inoltre, chi non è politico di professione il lunedì mattina alle ore 9.30 è impegnato in altro. Perché, per loro, la parola e leffettiva partecipazione dei cittadini non conta ed è relegata a un semplice adempimento di legge per un progetto già confezionato ed infiocchettato. Una politica che ha perso ogni credibilità, che quotidianamente ci fa fare i conti con la sua incapacità, che fa chiudere ospedali e che, in quarant’anni, non è stata in grado di completare nemmeno un tratto dei 21 Km previsti della Fondovalle Calore, nonostante tutti i soldi spesi, oppure di completare l’Aversana, o di creare soluzioni alternative nel tratto del raccordo autostradale. Ora, vogliono imporci l’ennesima opera faraonica senza senso. Ecco perché un gruppo di cittadini ha deciso di prendersela questa parola e di difendere il proprio territorio per se stessi e per le future generazioni (Articolo 9 della Costituzione). Ecco perché questo movimento nasce ed è per questo che chiede a tutti i liberi cittadini che hanno a cuore le sorti del territorio di unirsi per difenderlo. Porteremo avanti la nostra battaglia per una viabilità che sia anche paesaggio e non soltanto passaggio e lo faremo anche per coloro che non hanno il coraggio o la possibilità di farlo: perché questo è essere una comunità, perché questo è vivere e crescere in una democrazia.

Comunicato Stampa del gruppo promotore

PERCHÉ LA BRETELLA ALFIERI È INUTILE

Ci sono problemi oggettivi che nessuno ignora o vuole nascondere. Non siamo miopi. Occorre migliorare la mobilità e l’accessibilità verso la nostra costa e verso Paestum ed il Cilento. La SS18 certi giorni diventa un imbuto in cui si perdono ore. Ma la risposta a questi problemi con la Bretella Alfieri è chiaramente non convincente se non addirittura, palesemente, sbagliata. E le motivazioni sono molteplici:

  • Non risolve il problema dei flussi verso il Cilento. La strada si ferma a Mattine, dopo di che occorrerà come già avviene adesso immettersi sulle attuali strade costiere o interne per raggiungere le note mete turistiche cilentane;
  • L’impatto ambientale sarà devastante, dato che la nuova strada di circa 30 km sarà in gran parte in sopra elevata (l’area dove si è pensato di fare passare la bretella è soggetta a rischio di esondazione del Sele e del Calore);
  • Il consumo di suolo agricolo causerà una ricaduta negativa su oltre 300 aziende produttrici di quarta gamma, su cui si stanno concentrando finanziamenti e interessi per un valore enorme in termini di PIL della nostra area;
  • La ricaduta negativa su tutta una economia sorta sul turismo di passaggio lungo la SS 18. Alcuni pensano che questa sia una visione minimalista. Ma attualmente questa economia esiste e ridurre i flussi di transito si tradurrà nel breve periodo in una crisi di piccole imprese e perdita di posti di lavoro.

LE ALTERNATIVE PIÙ SENSATE

  • Più logico è investire sul potenziamento, ampliamento e messa in sicurezza di quello che già esiste;
  • La Strada Provinciale 30 e le altre provinciali che scendono al mare da Eboli e Battipaglia;
  • Completamento e prolungamento dell’Aversana, sia a Nord (collegamento con l’autostrada) sia a Sud;
  • Complanari sulla S.S. 18 per alleggerirla del traffico locale.

A cura di Carmine Caramante

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