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MA NON ERA TUTTO A POSTO?

Il 18 gennaio 2023 il fiume Sele è tracimato in più punti, allagando campi coltivati ed abitazioni in Via Brecciale, Via Trentalone e Gromola, danneggiando anche la struttura in cemento del ponte sul Rio Ciorlito. Poderi coltivati sono stati completamente sommersi da fango e detriti, così come alcune abitazioni della zona.

MA NON ERA TUTTO SOTTO CONTROLLO?

Il 18 febbraio 2021, mancava solo Adriano Celentano a guidare il trattore, allorquando il Sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri disse che era tutto sotto controllo. “Stamattina, ho partecipato all’ennesimo sopralluogo relativo al fiume Sele. L’obiettivo è programmare ulteriori lavori di manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza il fiume. Attualmente la situazione è sotto controllo. Lo dimostrano anche le piene delle scorse settimane e un livello dell’acqua che è superiore rispetto alla media degli anni precedenti”. Da allora sono passati due anni. Due anni persi tra annunci di megaprogetti e chiacchiere elettorali. Risultato: siamo di nuovo con le pacche nell’acqua. Il Sele ha ancora una volta allagato mezzo territorio.

UNA PROMESSA DIMENTICATA

Il Sele doveva essere una priorità, così come la Sede ASL, il sottopasso di Paestum, gli interventi sulle scuole, la viabilità. Tutte le cose che realmente interessano la collettività sono state tralasciate. Il Sindaco Alfieri si è invece concentrato sul Tabacchificio e sul Cinema, opere che hanno soddisfatto il suo egocentrismo e che finora servono solo ai privati.

Con prot. n. 8630 del 3 marzo 2017 (Amministrazione Voza), il Responsabile dell’Area IV Pianificazione Urbanistica e Tutela del Territorio del Comune di Capaccio Paestum, architetto Rodolfo Sabelli, ha inviato alle Amministrazioni e ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento Avviso di indizione di Conferenza di Servizi decisoria, ex art. 14, c. 2, legge n. 241/1990 in forma semplificata in modalità asincrona relativa al progetto “Regolarizzazione confluenza fiumi Sele, Calore Lucano – Adeguamento e sistemazione degli argini esistenti sul fiume Sele”. Costo dell’intervento euro 14.584.524,00. In campagna elettore, Alfieri fece una promessa. Il finanziamento del progetto per la messa in sicurezza del Fiume Sele avrebbe avuto priorità assoluta. Tanto è vero che, il 9 dicembre 2019, lo stesso Sindaco annunciò: “Sarà la Regione Campania a finanziare il progetto con due stralci da 10 milioni di euro ciascuno, nonché l’adeguamento e la sistemazione degli argini. Interventi che consisteranno nella costruzione di due argini artificiali e nella creazione di golene per assicurare la piena sicurezza del fiume Sele. La messa in sicurezza del fiume Sele è una priorità, sia per un fattore di sicurezza che economico. Le alluvioni del passato hanno portato a depredare le aziende, i terreni sono stati venduti a prezzi stracciati e la gente non coltiva più la terra. Dopo la realizzazione del progetto, richiederemo anche una rivisitazione della zona rossa alla dottoressa Corbelli, dell’Autorità di Bacino”.

Carmine Caramante

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