Franco Alfieri non è più il delegato al Masterplan Litorale Salerno Sud, incarico che il governatore Vincenzo De Luca gli conferì nel luglio 2019. Al suo posto, il Presidente della Regione Campania, con proprio decreto (seguito alla comunicazione prot. n. 90586 del 29.9.2023, con la quale Franco Alfieri ha rimesso il proprio mandato) ha nominato il Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara.
IL MASTERPLAN LITORALE SALERNO SUD
La Regione Campania ha approvato il progetto definitivo del Masterplan Programma Integrato di Valorizzazione del Litorale Salerno Sud con Delibera di Giunta regionale n. 426 del 12 luglio 2023. La Delibera programma 20 milioni di euro per la copertura finanziaria dell’avvio degli interventi prioritari del Masterplan. Le risorse sono a valere sul PR FESR Campania 2021/2027 – Obiettivo di Policy V Sviluppo Territoriale Integrato. Il lavoro è stato redatto dal gruppo progettuale aggiudicatario della gara, la RTI -MATE Soc. Cooperativa Capogruppo Mandataria del Costituendo RTI– Studio Silva S.r.l. – FTourism & Marketing di Josep Ejarque – Stefano Boeri Architetti.
IL SIGNIFICATO POLITICO DELLA NOMINA
Sicuramente è un cambio di rotta che sposta l’asse della governance verso il nord del litorale. Del resto, i primi interventi inizieranno proprio da lì, con la parte inerente i lavori di contrasto all’erosione costiera già praticamente in partenza. Qualcuno ha fatto notare che la sostituzione di Alfieri era opportuna e scontata dato che la Provincia di Salerno, di cui Alfieri è Presidente, è già inclusa tra gli enti coinvolti nella procedura (a dire il vero lo è anche il Comune di Pontecagnano Faiano). In ogni caso, sappiamo come funziona la politica. Un cambio è sempre un cambio. Defenestrazione o passo di lato da parte di Alfieri? Rapporti ed equilibri con De Luca sempre solidi oppure ci sono delle frizioni? Sono tutti punti interrogativi che presto avranno soluzione.
ALFIERI PERDE L’INCARICO MA CI LASCIA IL SITO DI COMPOSTAGGIO
Intanto, le preoccupazioni dei capaccesi sul Masterplan sono legate alla previsione a pag. 74, nella sezione progettuale definitiva riguardante “Ambiente – Progetti Strategici”, di un impianto di compostaggio al confine tra Capaccio e Giungano, ricadente nel territorio di Capaccio Paestum. La politica e i politici del passato, tanto bistrattati dal Sindaco Alfieri, hanno avuto il grande merito e ottenuto il grande risultato di salvaguardare il nostro territorio da discariche e affini. Ora, il Sindaco Alfieri ci porta invece in regalo questo impianto che altro non è che un posto dove si porta e sosta la “munnezza”.
CHE COS’È UN SITO DI COMPOSTAGGIO?
In un impianto di compostaggio si effettua il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani (umido). Insomma: immondizia che viene trasportata in loco, stoccata e lavorata per produrre compost. Gli impianti di compostaggio (biostabilizzazione) prevedono la biossidazione del materiale organico, derivante da raccolta differenziata, mediante uno dei seguenti impianti: biocelle, biocelle in container, platee insufflate coperte oppure biocumuli. Il materiale derivante da questi processi viene successivamente trasferito in un’aia di maturazione e poi spostato in un’area dedicata allo stoccaggio, dove viene ultimato il processo di degradazione. Gli effetti collaterali che all’unanimità vengono affrancati a un impianto di compostaggio sono: produzione di biogas, percolato, emissioni in atmosfera di polveri sottili, odori, scarti e rifiuti, rumori, rischi sanitari, rischi idrogeologici, traffico e inquinamento. Non vanno assolutamente sottovalutati i rischi legati alle emissioni derivanti dall’impianto in questione: gli esperti sottolineano come, per ogni tonnellata di rifiuti in ingresso, il suddetto impianto potrebbe produrre fino a ben 482 kg di anidride carbonica, oltre ad altre sostanze, come ammoniaca e cloro, dei veri e propri veleni per l’organismo umano. E questo se i rifiuti in ingresso fossero ben differenziati. Altrimenti, se presenti residui vitrei, di imballaggio o addirittura residui metallici, l’inquinamento e i rischi per la salute aumenterebbero in maniera spropositata.