Il progetto Bretella è ormai solo un brutto ricordo. I cittadini e le associazioni e tutti coloro che si sono opposti hanno vinto la loro battaglia contro “la politica delle opere costose, inutili e dannose” che ha in Franco Alfieri il suo paladino. Il governo Meloni ha bocciato il progetto e ha altre intenzioni, ovvero investire sul potenziamento e sul miglioramento della viabilità esistente. Il sottosegretario alle Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante (nella foto) ha presentato ad Agropoli interventi per 250 milioni di euro.
Il governo Meloni, in particolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, investirà oltre 250 milioni di euro per il miglioramento della viabilità e dei collegamenti nell’area Cilento – Piana del Sele. Lo ha annunciato il sottosegretario Tullio Ferrante, intervenuto in un incontro promosso ad Agropoli, presso il cineteatro De Filippo, dal coordinatore cittadino di Forza Italia, Emilio Malandrino.
NO DEFINITIVO ALLA BRETELLA EBOLI – AGROPOLI, GLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI DEL GOVERNO
Il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, nel corso del suo intervento, ha ribadito il no alla Bretella Alfieri come già anticipato nei giorni scorsi, affermando che il progetto è ormai fuori dal Piano Anas vista la sua problematicità e l’impatto ambientale. Ferrante ha illustrato dettagliatamente gli interventi che invece il governo Meloni intende realizzare, alternativi alla Bretella e risolutivi per il miglioramento della mobilità dell’area Cilento – Piana del Sele. Si è parlato del completamento dell’Aversana e del potenziamento della SS18, come auspicato da tutti. Inoltre, durante l’incontro con sindaci, dirigenti e politici, Ferrante ha presentato l’elenco degli interventi e delle opere in programma: gli oltre 22 milioni di euro per la manutenzione della Statale 166 degli Alburni e della Cilentana; il completamento della Fondovalle Calore per 42 milioni di euro e della Pisciottana per 11 milioni di euro; oltre 35 milioni ai porti del Cilento per sviluppare la vocazione turistica e la capacità ricettive della costa, anche dal punto di vista marittimo; gli 11 milioni di euro per il secondo stralcio del Parkway Alento nel Parco Nazionale del Cilento e gli oltre 7,5 milioni di euro per il Parco archeologico di Paestum e Velia.