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PIANA DEL SELE: MEGA PROGETTO TERNA – CERCHIAMO DI CAPIRE

Il Progetto Terna parte da Eboli e Battipaglia. Amministratori e cittadini della Piana del Sele cercano rassicurazioni su eventuali impatti ambientali.

Il Tyrrhenian Link è un’opera strategica per il sistema elettrico italiano per la quale Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo 250 imprese. Inserito nei progetti strategici del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, è un progetto reso vincolante dall’Unione Europea, rientrando nel “Green new deal” europeo, e rispondente agli obiettivi di cui agli accordi di Parigi del 2015. Accrescendo la capacità di scambio elettrico tra Sicilia, Sardegna e Campania, consentirà il miglior utilizzo dei flussi di energia da fonti rinnovabili in costante crescita e migliorerà l’affidabilità della rete e dell’intero sistema. La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine, per un totale di 950 km di collegamento, di 1000 MW in corrente continua. L’approdo dell’elettrodotto nella Piana del Sele è previsto in prossimità della Torre presso la foce del Tusciano, per proseguire in interrato per circa 17/20 km fino alla Stazione di Conversione in territorio di Eboli, che occuperebbe 6 ettari di terreno in zona agricola. Il cavo sottomarino dalla nostra costa viaggerebbe per circa 7 km prima di allacciarsi al mega elettrodotto diretto in Sicilia. La procedura dovrebbe durare 3/4 anni.

LE AUDIZIONI IN MODALITÀ DIGITALE

Terna, come da procedura ha avviato incontri dedicati alla cittadinanza di Battipaglia e di Eboli denominati “Terna Incontra”. Una sorta di consultazione pubblica sulla nuova interconnessione Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà la Campania alla Sicilia e la Sicilia alla Sardegna. Per garantire la più ampia partecipazione possibile, Terna ha provveduto all’invio di lettere e diffusione di volantini ai cittadini dei comuni interessati. Durante gli incontri, che si svolgeranno in modalità digitale, i tecnici di Terna presenteranno il progetto fornendo tutte le informazioni sull’opera. In particolare, verranno illustrate le due diverse localizzazioni della stazione elettrica di Conversione nel comune di Eboli, entrambe previste all’interno di aree agricole adiacenti alla linea aerea esistente. Durante la fase di consultazione pubblica tutti i soggetti interessati potranno avere informazioni e presentare osservazioni sul progetto. L’esito della consultazione pubblica sarà poi inoltrato ai Ministeri competenti ai fini dell’avvio dell’iter autorizzativo.

LE CONSIDERAZIONI DI GERARDO ROSANIA

Io sono abituato a non fidarmi di nessuno – dichiara Gerardo Rosania, già Sindaco di Eboli – soprattutto sul terreno ambientale, pur prendendo atto che il progetto come viene presentato, tende a risolvere un grande problema ambientale nazionale, ovvero le emissioni. Le Città di Eboli e Battipaglia sono accomunate da un inestricabile groviglio di fattori, di interessi e di prospettive. Fra queste anche il fatto della coincidenza delle elezioni comunali, cosa che non avveniva da tempo, nel 2021. Una grande opportunità per sviluppare un credibile ragionamento di area vasta. Un ragionamento cui siamo, oggettivamente, costretti anche dalla ipotesi progettuale avanzata dalla società Terna, per avere qui nel nostro territorio, a Battipaglia, l’approdo del grande elettrodotto che collegherà il continente con la Sicilia e con la Sardegna, e ad Eboli la relativa Stazione di Conversione. Le due Città bene farebbero a ragionare insieme su questo grande progetto, al fine di capirne la positività o la negatività per il territorio. Sarebbe opportuno – prosegue Rosania – costituire una struttura tecnica intercomunale, preposta a seguire passo passo la vicenda, chiedendo a Terna una sorta di contatto e informative continue. Chiederei poi perché la stazione di Conversione ad Eboli debba andare in area agricola, mentre a Termini Imerese, in Sicilia dove approda l’elettrodotto, è in zona industriale. Inoltre, occorre che, in sede tecnica, si verifichi che effettivamente l’elettrodotto interrato corra lungo le strade provinciali e si tenga ai confini delle proprietà agricole. Va aperta infine un’interlocuzione col Ministero della Salute per capire la verifica sui campi magnetici, terreno sul quale la legislazione italiana deve crescere, prima della conferenza di servizi e comunque prima dell’autorizzazione da parte dei Ministeri competenti”.

A cura di Carmine Caramante

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