È il progetto di 6 milioni di euro che Franco Palumbo ha lasciato in eredità alla Città dei Templi. Bocciata da molti la scelta della pavimentazione, anonima come quella di un’area industriale. Sicuramente apprezzabile l’intervento sui tratti sprovvisti di marciapiedi. Ma sulla parte già servita del centro urbano di Capaccio Scalo sarebbe stato opportuno scegliere di mantenere tutto come era prima, visto che in ottime condizioni.
IL PROGETTO
Lavori di “Miglioramento della Mobilità: Rifunzionalizzazione ed Adeguamento dell’asse Via Magna Graecia”.
Con deliberazione di giunta comunale n. 284 del 23/05/2018, è stato approvato il progetto esecutivo di “Miglioramento della Mobilità: Rifunzionalizzazione ed Adeguamento dell’asse Via Magna Graecia” per l’importo complessivo di € 6.500.000,00 di cui € 5.096.715,50 per lavori e forniture, composti da € 4.685.244,38 per lavori soggetti a ribasso ed € 411.471,12 per l’attuazione delle misure di sicurezza non soggetti a ribasso, ed € 1.403.284,50 per somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Con successiva determina a contrarre, n. 65 del 15/10/2018, Reg. Gen. N. 1703 del 15/10/2018, si è preso atto del finanziamento dell’appalto ai sensi del Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 3 del 26/03/2018.
LE POLEMICHE
6 milioni di euro per 6 chilometri. Sicuramente Via Magna Graecia è un’arteria importantissima e rappresentativa per il territorio. Partendo immediatamente dopo l’uscita del cavalcavia della SS18, congiunge Capaccio Scalo con l’area archeologica attraversando l’intero Borgonuovo. Che gli ampi tratti sprovvisti di arredo urbano andassero adeguati è indubbio. Tuttavia, e in molti se lo sono chiesti in queste ultime settimane, è parso assolutamente inutile, dispendioso e ridondante distruggere tutti i marciapiedi del centro urbano di Capaccio Scalo (dalla colonna dei Fornilli fino ai Palazzi Quaranta) per sostituirli con materiale che, per gli arredi del salotto del passeggio cittadino, non è piaciuto alla popolazione che lo ha giudicato anonimo e sicuramente meno adeguato del precedente.
Carmine Caramante