Giunge alla sua 26esima edizione il Premio internazionale di poesia “Poseidonia Paestum”, pietra miliare delle attività culturali che interessano il nostro territorio, con il merito di valorizzarne l’immagine a livello nazionale e internazionale, attirando poeti da tutto il mondo, essendo la partecipazione aperta anche ad autori che vivono oltre i confini. Un appuntamento che ogni anno si rinnova, imperdibile per chi ama la poesia e la letteratura, ma anche per chi vuole godersi uno spettacolo di arte pura, incastonato sullo sfondo dei Templi di Paestum. La cerimonia di premiazione degli autori vincitori e di quelli menzionati si svolgerà sabato 10 luglio alle ore 20.30, presso l’Area Archeologica di Paestum – Tempio di Nettuno. Ne parliamo con Rita Bellelli, organizzatrice del Premio da ben 26 edizioni, appassionata e appassionante nel raccontarci il suo Premio Poseidonia.
Rita, spiegaci brevemente qual è il valore aggiunto di questo Premio.
“La costanza e la continuità, senza ombra di dubbio. Molti Premi letterari muoiono presto, mentre la nostra iniziativa ha il merito di essere riuscita a convogliare un’adesione sempre maggiore, edizione dopo edizione, complice il fatto di prevedere svariate categorie e di essere aperta a tutto il mondo. Quest’anno presenzieranno alla cerimonia di premiazione anche una poetessa israeliana e una ucraina. Ma anche sul fronte del panorama locale siamo ben assortiti. Il Premio contempla una sezione dedicata alla poesia in vernacolo, sulla quale facciamo particolare affidamento per preservare l’integrità delle radici e del dialetto”.
Le poesie pervenute in questa edizione? Quali contenuti esprimono?
“Si spazia dai temi classici e ricorrenti della letteratura, quali la memoria, l’amore, l’impegno civile, a temi più innovativi e attuali. Abbiamo notato, in particolare, che in questa edizione i partecipanti hanno manifestato una certa inclinazione a suggellare le tensioni dei nostri tempi, lanciando messaggi di speranza e di solidarietà, con riferimento alla crisi pandemica. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla generosa partecipazione dei giovanissimi, i quali hanno evidentemente trovato nella poesia un valido sostituto agli ambienti scolastici, un vero e proprio canale esplorativo e comunicativo, per ritagliarsi degli spazi in cui continuare a coltivare la propria spiritualità”.
Dove sarà reperibile l’antologia del Premio?
“Verrà distribuita gratuitamente nel corso della serata di premiazione. La serietà del Premio risiede proprio in ciò, nella gratuità della partecipazione, che si basa solo sul volontariato, potendo contare sulla collaborazione dell’associazione Lions Club di Capaccio Paestum. Il nostro scopo è promuovere i talenti emergenti e non solo. Spesso mi capita, a distanza di anni, di ritrovare i vincitori delle primissime edizioni. Ed è una grande soddisfazione veder nascere degli artisti nell’ambito del nostro Premio e ricevere poi conferma dei loro progressi letterari. Ci sentiamo un po’ i loro genitori”.
Milena Cicatiello
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