La vita del piccolo villaggio di Savigny-les-Beaune sembra ruotare attorno al castello la cui fondazione risale al 1340 e che oggi ospita un museo con collezioni di automobili, macchine agricole e aeronautiche. Ma il vero fulcro della vita di questo villaggio sono in realtà i vini, curiosamente definiti “nutrienti, teologici e che tengono a bada la morte”.
Il villaggio di Savigny les Beaune si trova nel nord-ovest della Côte de Beaune, nel prolungamento della Côte de Nuits, tra la cittadina di Beaune, considerata la capitale dei vini di Borgogna, il comune di Pernand-Vergelesses e la Montagne de Corton. La denominazione Savigny les Beaune è limitata al solo territorio comunale dell’omonimo villaggio ed è suddivisa in due settori: uno ad est del paese, nel prolungamento di Vergelesses, esposto a sud; e l’altro situato più a sud, lungo l’autostrada, con i vigneti rivolti a est. L’area viticola si estende su un totale di 340 ettari, rendendolo uno dei villaggi più importanti della regione. È anche il punto della scarpata della Borgogna in cui i vigneti sono più estesi, arrivando a coprire quasi 3,5 km.
La fama dei vini Savigny-les-Beaune è stata da tempo consacrata, in modo anche pittoresco, venendo scolpita nella pietra lungo una passeggiata nella graziosa cittadina: la più celebre delle iscrizioni è quella che si legge sull’architrave di una porta, e che fa riferimento alle proprietà morbifughe dei vini. I vini rossi a base di uva Pinot Noir rappresentano la maggioranza della produzione da queste parti, con lo Chardonnay che arriva a coprire solo il 10% dei vigneti.
I vini rossi Pinot Noir di questo terroir sono vini di carattere, morbidi e fruttati, con note preponderanti di frutti rossi e neri, una traccia floreale di viola e una bella struttura con tannini discreti e molta morbidezza. Esprimono una grande diversità a seconda dei diversi settori della denominazione in cui le uve vengono coltivate ed hanno la tendenza ad invecchiare molto bene. Il Pinot Noir raggiunge una profondità sorprendente a in questa zona dando vita a vini rossi discreti, fruttati e persistenti nel finale. L’abbinamento consigliato per questi vini è il bourguignon di manzo o le polpette di vitello.
Altro punto a loro favore dei vini di Savigny les Beaune è il prezzo, molto più accessibile rispetto ad altri villaggi della Borgogna pur mantenendo elevatissima la qualità. La cantina online Svino è un’ottima vetrina per questi vini che hanno prezzi che oscillano tra i 30 euro dell’etichetta Chorey Les Beaune Les Beaumonts del Domaine Vincent Ledy ed i 70 euro dello splendido vino 1er Cru Les Vergelesses elaborato dal Domaine Genot Boulanger.
I pochi vini bianchi Chardonnay prodotti da queste parti hanno un colore paglierino dorato, sono equilibrati, morbidi, con un tocco di vivacità, e generalmente presentano aromi floreali e fruttati di agrumi in gioventù, che si arricchiscono di note minerali e speziate con il passare del tempo. I vini bianchi Savigny les Beaune si abbineranno perfettamente con cosce di pollo arrosto o pesce, e sono ottimi anche per l’aperitivo.
Tra i 22 vigneti del villaggio classificati Premier Cru, vale la pena citare Les Hauts Marconnets, La Dominode, Les Vergelesses e Aux Clous. Tra le cantine, Château Genot-Boulanger e Louis Jadot sono veri punti di riferimento. Château de Savigny, una perla del XVIII secolo, appartiene alla tenuta Chandon de Briailles, altro eccellente produttore di Savigny. Con il suo ottimo rapporto qualità/prezzo, questa denominazione, seppur poco conosciuta, si conferma come una delle più interessanti della Borgogna.