Questi imprenditori hanno il diritto di avere una concessione e poterla esibire in caso di controlli.
Come è noto da alcune settimane, l’Amministrazione Comunale di Capaccio Paestum ha stabilito, con la delibera n. 203 del 29 aprile 2021, il rinvio del bando per 30 nuove concessioni balneari quindicennali, sulla base dell’art.182 comma 2 del Decreto Legge n. 34/2020, come convertito in Legge n. 77 del 17/07/2020, con il quale si afferma che “sono stati sospesi i procedimenti amministrativi per il rilascio o per l’assegnazione, con procedura di evidenza pubblica, delle aree oggetto di concessione alla data di entrata in vigore della Legge (17 luglio 2020) e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 (31 luglio 2021)”. A questo punto, si pone però il problema di non lasciare numerosi tratti di spiaggia senza servizi e presidio. Fino allo scorso anno, insistevano sul litorale altre 30 concessioni demaniali (posa ombrelloni e sdraio, servizi e sicurezza) che godevano del provvedimento di rilascio triennale (2018-2019-2020) scaduto il 31 ottobre 2020. La legge del 27 novembre 2020 n. 159 ha stabilito che tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, sono soggetti ad essere prorogati fino ai novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. Quindi, questa sarebbe la base giuridica per poter dare la proroga per un’Estate alle ex triennali.
SERVE COMUNQUE UN TITOLO RILASCIATO DAL COMUNE
Questi imprenditori, molti dei quali giovani, meritano di essere messi nelle condizioni migliori
Tuttavia, a rigore di logica, non basta che l’imprenditore balneare stia sul demanio semplicemente citando una legge. E già qualcuno che sta iniziando a montare le strutture in vista dell’imminente stagione balneare ha avuto la visita degli organi di controllo (Capitaneria di Porto, Comando Forestale, ecc.) che ovviamente hanno chiesto loro di esibire, pro manibus, i permessi. Per stare sul demanio, ed occuparlo con un’attività, un privato ha necessariamente bisogno di detenere un titolo di concessione oltre a dimostrare di aver pagato i canoni previsti. Non si sta sul demanio solo sulla base di una legge, o meglio la legge è la base giuridica sulla quale l’organo preposto, in questo caso il Comune di Capaccio Paestum, è tenuto a rilasciare il titolo abilitativo. Chi di dovere proceda in fretta, in modo da rendere pieno servizio alle imprese.
Carmine Caramante
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