“La Bretella Alfieri non si farà”, ad annunciarlo sono Edmondo Cirielli, viceministro per gli Affari Esteri del governo Meloni, e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenuti all’Hotel Commercio di Battipaglia per un confronto con gli imprenditori agricoli e zootecnici del comprensorio della Piana del Sele. La linea del governo di centrodestra è la prosecuzione dei lavori di realizzazione della SP 417 Aversana, ferma all’inaugurazione del 2013 del terzo lotto. L’idea del governo Meloni è quindi quella di dirottare il finanziamento in cassa di 300 milioni (meno di un quinto del danaro necessario per il progetto Bretella – opera da 1,6 miliardi di euro) per potenziare la viabilità esistente, in particolare il prolungamento dell’Aversana. Insomma, quanto di più logico e ragionevole era stato auspicato in questi ultimi mesi dal fronte del No Bretella.
COSA PREVEDEVA IL PROGETTO BRETELLA
Il progetto prevedeva il collegamento Agropoli-A2 mediante una strada a scorrimento veloce, lunga oltre 32 km, che dallo svincolo Agropoli Sud della Strada Provinciale 430, attraversa i comuni di Agropoli, Capaccio, Albanella, Altavilla Silentina, Serre ed Eboli. Il computo metrico, fatto dall’ANAS, ha previsto un intervento da più di 1 MILIARDO E MEZZO di EURO, di cui solo 370 finanziati dallo STATO, i costi di manutenzione sono dell’ordine di 1 milione di euro l’anno, una lingua di asfalto di 30 km, con carreggiate LARGHE 22 metri. Se la SALERNO-REGGIO CALABRIA è costata 22 MILIONI €/Km, la BRETELLA Eboli – Agropoli costerà 32 MILIONI €/Km. Trincee, viadotti, e anche una GALLERIA lunga 750 metri. Gli scenari di progetto, analizzati dall’Anas, evidenziano uno spostamento del traffico leggero sul nuovo tratto, mantenendo il traffico pesante sulla SS18 (con conseguente mantenimento se non aumento dell’inquinamento ambientale).
LA VITTORIA DI CHI SI È OPPOSTO, DEI COMITATI E DELLE ASSOCIAZIONI
Grazie all’azione comunicativa di pochi, in primis della nostra testata giornalistica, la prima a porre a fine 2022 l’attenzione sul progetto che, in sordina, si voleva far passare, la gente si è informata, ha guardato le carte ed ha avuto paura. Molti hanno trovato negli elenchi da noi resi pubblici il proprio terreno espropriato e la propria casa abbattuta. Una situazione che ha gettato nell’angoscia centinaia di persone. Sono nati i Comitati Cittadini, le opposizioni consiliari ed extra consiliari si sono fatte sentire. La Bretella Eboli-Agropoli era un errore che danneggiava enormemente il territorio della Piana del Sele. Un’infrastruttura che impattava rovinosamente sull’ambiente, che devastava la zona e che non risolveva alcun problema di viabilità. L’eco di tutto questo è giunta fino a Roma, sui tavoli del governo Meloni che, oggi, dice No alla Bretella Alfieri e chiude la questione.
PERCHÉ LA BRETELLA ALFIERI ERA INUTILE
Le motivazioni sono molteplici:
– Non risolveva il problema dei flussi verso il Cilento. La strada si fermava a Mattine, dopo di che occorreva come già avviene adesso immettersi sulle attuali strade costiere o interne per raggiungere le note mete turistiche cilentane;
– L’impatto ambientale sarebbe stato devastante, dato che la nuova strada di circa 30 km era in gran parte in sopra elevata (l’area dove si pensava di fare passare la bretella è soggetta a rischio di esondazione del Sele e del Calore);
– Il consumo di suolo agricolo avrebbe causato una ricaduta negativa su oltre 300 aziende produttrici di quarta gamma, su cui si stanno concentrando finanziamenti e interessi per un valore enorme in termini di PIL della nostra area;
– La ricaduta negativa su tutta una economia sorta sul turismo di passaggio lungo la SS 18. Alcuni pensano che questa sia una visione minimalista. Ma attualmente questa economia esiste e ridurre i flussi di transito si sarebbe tradotto nel breve periodo in una crisi di piccole imprese e perdita di posti di lavoro.
LE ALTERNATIVE PIÙ SENSATE
Più logico è investire sul potenziamento, ampliamento e messa in sicurezza di quello che già esiste;
– La Strada Provinciale 30 e le altre provinciali che scendono al mare da Eboli e Battipaglia;
– Completamento e prolungamento dell’Aversana, sia a Nord (collegamento con l’autostrada) sia a Sud;
– Complanari sulla S.S. 18 per alleggerirla del traffico locale.