CAPACCIO PAESTUM, DATI 2023 SUL TURISMO IMPIETOSI. SIAMO ORMAI UNA META DI FLUSSO REGIONALE. ITALIANI E STRANIERI SCELGONO ALTRO.
Grazie ai controlli e ai censimenti delle strutture turistiche da parte dell’Ufficio Tributi, aumenta l’incasso della tassa di soggiorno. Ma ormai Capaccio Paestum è un territorio oggetto di un turismo su base regionale, con il 65% del totale proveniente dalla Campania.
Sono stati oltre mezzo milione (506.955) i visitatori del Parco archeologico di Paestum nel 2023. Da questo numero di visitatori giornalieri dei Templi, a cui vanno ovviamente sommati tutti coloro che decidono di venire a Capaccio Paestum per altri motivi di viaggio (mare, buon cibo, turismo religioso), solo 179.303 sono le singole persone che hanno deciso anche di pernottare (i veri turisti in base all’esempio di scuola). Questo dato, tutt’altro che positivo, lo si evince dall’Analisi del flusso turistico sul territorio comunale di Capaccio Paestum, nell’anno 2023, sulla base dei dati comunicati delle strutture ricettive locali, registrate sul portale PayTourist, per il calcolo e versamento dell’imposta di soggiorno dovuta all’ente civico (cifre ufficiali fornite dall’Area I – Ufficio Tributi, diretta dal funzionario apicale Antonio Rinaldi). Il ricavato della tassa di soggiorno è in aumento, con 742.244 euro incassati. Un incremento dovuto soprattutto all’attenta attività del nucleo di controllo allestito presso il competente ufficio che ha allargato la piattaforma delle strutture ricettive contribuenti attraverso un’azione di costante censimento e regolarizzazione di tutte le attività presenti sul territorio.
LA DIFFICOLTÀ DI DESTAGIONALIZZAZIONE
L’affluenza si è condensata principalmente con boom di presenze nei mesi di luglio, agosto e settembre, a testimonianza delle difficoltà che il territorio continua ad avere sul tema della destagionalizzazione dei flussi, nonostante numerosi tentativi per invertire la tendenza.
PROVENIENZA
L’85,77% dei turisti è giunto dall’Italia, e questo primo dato fa riflettere molto rispetto scarsissimi risultati che Paestum, nonostante il sito UNESCO, fa registrare sul mercato turistico internazionale dal quale al momento è praticamente tagliato fuori. Ancor più preoccupante è il dato successivo: circa il 65% dei turisti di Capaccio Paestum proviene dalla regione Campania, principalmente dalle province di Napoli (44,17%), Salerno (11,66%), Caserta (6,33%). I francesi sono il 2% del totale, gli Americani l’1,6%. Un turismo di prossimità, quindi, molto ancorato a famiglie e gruppi che si muovono nei week end. Davvero impietoso il paragone rispetto ad un contesto come la costiera amalfitana per esempio. A Positano ad esempio, i flussi dall’estero rappresentano il 64,8% del totale, con il 18,6% di statunitensi.
