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Vedere la propria cittadina ridotta ad una vero e proprio cantone della Corea del Nord fa rabbrividire. Il silenzio, come imposizione e modello comportamentale da trasmettere al tessuto sociale e comunicativo, sta diventando caratteristica di Capaccio Paestum.
LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE BELLELLI
Con nota prot. 30759 del 21.07.2023, l’Assessore Ettore Bellelli ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Ebbene, da parte dell’Amministrazione Comunale, in merito, da quasi due mesi, non vi è stata alcuna comunicazione ai cittadini, che evidentemente non meritano neppure di essere informati relativamente a ruoli e funzioni dei propri eletti. Questa è l’idea che l’attuale Amministrazione ha del principio di trasparenza.
ALTRO GIRO, ALTRO REGALO
Sempre sul tema censura, l’Amministrazione Alfieri ha diramato una sorta di codice di comportamento per i dipendenti comunali. Un documento di “social media policy” indirizzato al personale. L’atto prevede che, nell’utilizzo dei propri account di social media, il dipendente dovrà astenersi da interventi o commenti che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’Amministrazione Comunale. A tal proposito, la giurisprudenza ha già ripetutamente affermato che l’esercizio da parte del lavoratore del diritto di critica delle decisioni aziendali è garantito dagli art. 21 e 39 della Costituzione. Per quanto concerne opinioni lesive dell’immagine di qualcuno o qualcosa, esiste già il codice penale. Un provvedimento, quindi, quello dell’Amministrazione Comunale di Capaccio Paestum, emanato senza che ve ne sia una vera necessità in quanto sono già in essere strumenti e norme per la tutela da comportamenti scorretti e lesivi. Un atto regolamentare assolutamente curioso, di cui, tra l’altro, ne va evidenziata la discrezionalità elevata all’ennesima potenza. Mancano infatti parametri oggettivi e verificabili degli elementi che definiscono una condotta censurabile, lasciando in larga parte a decisioni potenzialmente arbitrarie (e/o a storture ideologiche e personalistiche) la determinazione dei contenuti nocivi per l’Amministrazione.
Carmine Caramante