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Nel precedente articolo vi ho proposto un viaggio attraverso il significato intrinseco di una parola che utilizziamo nel linguaggio quotidiano ma che può essere svuotata del suo senso autentico, deformata, o subire un vero e proprio annichilimento. Abbiamo così preso la parola amore, oggigiorno slegata dalla sua origine divina e trascendente, quale capacità principale di esistere dell’anima consapevole, del vero sé. Amare è l’azione richiesta da Dio quale impegno fondamentale del popolo antico prescelto; richiesta non presa in seria considerazione per cui predispose e attuò di inviare il Verbo incarnato, il Figlio, per rivelarci il significato eterno di questo amore condivisibile. Un’attività interiore procede verticalmente ad amare Dio con tutta l’anima e la mente, e orizzontalmente ad amare il prossimo come se stessi, per conoscere sé stessi incontrando Dio in un posto vicinissimo: nel proprio cuore. Per il regista del recente film “Bones and All”, l’amore diventa la complicità di due adolescenti attratti dal cannibalismo, sullo sfondo un viaggio attraverso gli Stati Uniti. L’amore svuotato della sua essenziale potenza rivelatrice può divenire inganno e armare la mano rendendola assassina, distruttrice. Vorrei ora viaggiare attraverso l’immaginario collettivo sul significato di “guerrieri della luce”. Dovremmo stabilire cos’è la luce per poterne diventare guerrieri, cioè pieni di coraggio, combattenti. Ma anche in questo caso il senso autentico, originario può subire una contraffazione, un annichilimento. Esistono realtà concrete che potremmo definire ingannatorie, quali suggerimenti del gatto e della volpe a Pinocchio.
– La nota show girl Michelle Hunziker, nel libro autobiografico “Una vita apparentemente perfetta” ripercorre cinque anni a partire dal 2001 (a 23 anni), quando ha conosciuto Clelia (Giulia Berghella il suo vero nome) e suo figlio: è una pranoterapeuta-cabalista della setta dei «Guerrieri della luce» (solo in Lombardia si contano 32 sette diverse), frequentata allora da vip e personaggi famosi appartenenti al mondo dello spettacolo. Nasce tutto dal problema della caduta dei capelli e da un rapporto vissuto male col papà. Il vortice degli impegni e del successo la rendono una vittima perfetta, sua madre Ineke se ne rende conto quando è troppo tardi. Sposata da poco con Eros Ramazzotti, con una bimba piccola, si isola e allontana da ciò che doveva essere il centro delle sue attenzioni: qualcuno è entrata nelle sue fragilità per condizionarla e manipolarla, sottraendole denaro, rendendola dipendente e filtrando i suoi contatti con l’esterno. Tra le attività della setta le cene del venerdì, seguite da riunioni in cui venivano canalizzate le energie dei defunti o di spiriti elevati; canalizzazioni che permettevano di sentirsi protetti da forze superiori che si scomodavano per indicare la strada da seguire. Ribellatasi alla setta nel 2006, riesce a riprende in mano la sua vita anche grazie alla guida spirituale di frate Elia, tramite cui potrà conoscere padre Amorth. Con questo libro Michelle cerca di mettere in guardia i giovani dal rischio di cadere nella rete di un guru: «È un’epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu. Vorrei solo dire di credere negli affetti veri e non nei “maestri”».
– Il “Manuale del guerriero della luce” è un libro di narrativa uscito nel 1997, di Paolo Coelho: un bambino incontra su una spiaggia una donna che rincontrerà da adulto e che gli consegnerà un quaderno azzurro in cui sono descritti i passaggi per scoprire quel guerriero, quella entità latente presente in tutti, che si risveglia in noi quando vogliamo perseguire un sogno e comprendere il miracolo della vita. Attraverso brevi enunciati filosofici, proverbi, estratti dal Tao Te Ching di Laozi e da Chuang Tzu, dalla Bibbia, dal Talmud e altre varie fonti. Il guerriero della luce contempla le due colonne che fiancheggiano la porta che intende aprire: una porta si chiama “Paura” e l’altra “Desiderio”. In realtà il principe della falsa luce per il Cristianesimo è un angelo decaduto, così geloso del piano di Dio sull’umanità, dell’importanza che Dio da all’uomo e alla donna pari agli angeli, da frapporsi con l’inganno per allontanare la creatura dal Creatore. E questo principe con i suoi angeli, che deve operare nascondendosi alla luce vera e distogliendo dalla verità annunciata, fu spedito giù dal cielo nella lotta con l’arcangelo Michele, come narrato nell’Apocalisse di Giovanni.
– Il documentario Faith del 2019 di Valentina Pedicini (prematuramente scomparsa il 20 novembre 2020 dopo una breve malattia a soli 42 anni) riprende in bianco e nero scene quotidiane di una comunità di ex campioni di arti marziali in un monastero nelle Alpi del Trentino: “i guerrieri della luce”. Un Maestro di kung fu per una comunità di monaci cristiani con un tocco di discipline orientali e una sola fede: combattere il male nel nome del Padre. I guerrieri dalla testa rasata seguono un credo che mescola kung fu, dottrina shaolin e cattolicesimo, affiancato da una durissima preparazione atletica quotidiana, fatta di lotta ed esercizi fisici mirati a “combattere” una sorta di lotta interiore, sulle note rimbombanti di brani di musica house in lingua tedesca. Mancanza di contatti sociali, presenti due bambini Olimpia ed Altair, che trascorrono un’infanzia molto diversa da quella dei loro coetanei ed immersi in una dimensione bucolico-marziale insolita e spiazzante.
Maria Donatina De Rinaldis