22 anni di Wikipedia, dalla nascita fino ai giorni nostri. Tra circa 100 anni potrebbe raggruppare tutta la conoscenza umana. Secondo studi recenti, servirebbero circa 120 milioni di voci per organizzare tutto il sapere, di conseguenza oggi circa il 20% di questo è disponibile gratuitamente in rete. Oggi sono quasi 300.000 i volontari attivi ogni mese, in oltre 300 versioni linguistiche, per un flusso di 345 modifiche al minuto.
Wikipedia è tutt’ora la più grande enciclopedia esistente al mondo. È sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non a scopo di lucro. Il principio fondante della piattaforma era parallelo a quello di internet ai suoi albori: rendere la rete un luogo libero dove non ci fossero gerarchie e tutto ciò che vi si trovava era di dominio pubblico. Basta osservare anche un colosso della rete come Google per esempio, fondata da Larry Page e Sergey Brin nel 1998, la quale creò un motore di ricerca completamente gratuito e privo di qualsiasi tipo di pubblicità (almeno questo era l’incipit iniziale poi le cose cambieranno notevolmente trasformando il motore di ricerca nella più grande organizzazione pubblicitaria mondiale). Tornando a Wikipedia, fino ad oggi risulta essere una delle pochissime piattaforme che hanno mantenuto quei suoi sani principi senza mai modificarli. Etimologicamente parlando, il suo significato è “cultura veloce” dal termine hawaiano wiki (veloce) con l’aggiunta del suffisso pedia (dal greco paideia, formazione). Uno dei punti di forza infatti del sito è proprio quello di essere accessibile a tutti; è strutturato infatti in più di 300 lingue con circa 23 milioni di voci che la rendono l’enciclopedia più grande di sempre. Nacque nel 2001 come progetto complementare di Nupedia, fondata da Jimmy Wales e Larry Sanger. Alla fine del suo primo anno di nascita, l’enciclopedia contava circa 20mila voci, ma la vera esplosione avvenne 2 anni dopo: Nupedia e Wikipedia continuarono infatti la loro espansione complementare fino al 2003, quando i testi della prima furono tutti incorporati nella seconda (i server di Nupedia chiusero a causa dei difficili processi di revisione). A partire dal 2004 iniziarono così a costituirsi diverse reti di associazioni nazionali collegate alla Wikimedia Foundation (chiamate “capitoli ufficiali”), tra le quali la nostra Wikimedia Italia fondata solo un anno più tardi. Wikipedia, rispetto alla sua sorella maggiore (Nupedia), deve il suo eccessivo successo a quella che può essere definita come la sua caratteristica primaria: chiunque può collaborare al suo interno, utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto che si appoggia su una piattaforma wiki. In altri termini, tutto è osservato e curato da volontari. Le pagine possono essere modificate da qualsiasi soggetto e non c’è un Comitato di Redazione né alcun controllo preventivo sul contenuto inviato. La piattaforma si basa quindi sul diritto di citazione come testimonianza di attendibilità dei contenuti che riportino la fonte di origine, classificandosi dunque come fonte terziaria.
Fernando Giordano