Vi sarà sicuramente capitato di esservi imbattuti nella comparsa di un’afta o di conoscere qualcuno che l’abbia avuta, infatti l’aftosi è la più frequente patologia della mucosa orale.
Ma cos’è l’aftosi e come si manifesta?
L’aftosi è una lesione della mucosa orale che si manifesta con delle ulcere recidivanti (ovvero che si rimanifestano a distanza di un breve periodo) con dolore, scialorrea (aumento della salivazione), difficoltà alla fonazione ed alla alimentazione. La forma più comune di aftosi è l’aftosi minor che si caratterizza per la presenza di un’ulcera di piccole dimensioni (< 5 mm) che compare più frequentemente sulle guance, labbra e pavimento orale. Meno frequentemente si manifestano aftosi major (con ulcera di dimensioni superiori ai 5 mm) e aftosi erpetiforme (con ulcere multipli disposte a gruppi).
Quali sono le possibili cause delle afte?
- I fattori locali come trauma (da anestesia, da spazzolino, dovuto ad apparecchi ortodontici).
- Agenti biologici come batteri (Streptococcus Sanguis, Helicobacter Pylori) e virus (Varicella – Zoster virus, HIV).
- Fattori sistemici (ovvero che riguardano l’intero organismo) come la Sindrome di Bechet (con manifestazioni anche cutanee, oculari, artrite, trombosi, colite); stress; anemia; Morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa; squilibri ormonali.
- Fattori nutrizionali: celiachia; intolleranze (semi, noci, latte vaccino, miele, frutta secca, cioccolato, formaggio, crostacei, agrumi, spezie); carenza di acido folico, ferro, zinco, vitamine B1, B2, B6 o B12.
- Ereditarietà.
- Fattori immunologici (leucemia).
Una volta elencate le possibili cause, spetta al medico odontoiatra inquadrare la causa specifica della comparsa di una o più afte tramite la valutazione delle analisi del sangue, degli eventuali esami per la ricerca di intolleranze alimentari (prick e rast – test) o di enteropatia da glutine (biopsia dei villi intestinali) e di altri esami che ritiene necessari.
Quali sono le raccomandazioni utili in caso di comparsa di un’afta?
- Innanzitutto, è consigliato richiedere il consulto di un medico odontoiatra il quale sarà in grado di diagnosticare e trattare la causa d’insorgenza dell’afta.
Ma sebbene sia necessario rivolgersi sempre ad un odontoiatra, bisogna tuttavia stare tranquilli in quanto l’aftosi è una condizione comune, non pericolosa e soprattutto non è contagiosa o infettiva.
- Per ridurre la sintomatologia dolorosa si consiglia di evitare cibi piccanti, di evitare succhi di frutta su base acida, di bere utilizzando una cannuccia, di evitare cibi pungenti e di ridurre lo stress (per quanto possibile).
Qual è il trattamento previsto?
In primo luogo il trattamento della causa, contestualmente s’interviene con trattamenti topici che prevedono l’applicazione di sostanze direttamente sulla porzione di mucosa interessata dall’afta. I trattamenti topici più comuni includono collutori con Benzidamina (come “Tantum”) o con clorexidina gluconata (come “Corsodyl”) e l’applicazione di una pasta alla carbossimetilcellulosa (“Orabase”) o di gel che fungono da rivestimento protettivo e alleviano il dolore come “Aftamed”. Il trattamento può prevedere anche l’uso di corticosteroidi o la rimozione dell’afta con un laser a bassa frequenza.
TAKE HOME MESSAGE
L’afta è una condizione comune, non pericolosa né tantomeno contagiosa o infettiva, ma, ciò nonostante, è fondamentale rivolgersi ad un medico odontoiatra, nel caso di comparsa dell’afta, per poter individuare e trattare la causa d’insorgenza e per poter ricorrere al trattamento topico più adeguato.
Dott.ssa Rosalia Tedesco
Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Studio odontoiatrico Tedesco
sito in C.so Europa, 3 Matinella 84044 (Sa)
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