Bradisismo a Pozzuoli, a cosa è dovuta la scossa di terremoto del 15 aprile?
Intorno alle ore 5 di mattina nella giornata del 15 aprile è stata avvertita dagli abitanti di Pozzuoli una scossa di terremoto dovuta al bradisismo in atto nell’area flegrea. Questo specifico territorio è soggetto ad una lenta deformazione del suolo nota appunto come bradisismo, che porta sia al sollevamento che alla subsidenza dell’area interessata. Questo fenomeno vulcanico, caratteristico della zona da tempi molto antichi, tra il 1970-72 ed il 1982-84 ha portato ad un sollevamento del suolo complessivo di circa 170 cm. L’evoluzione del bradisismo flegreo può essere suddivisa in due fasi principali che si ripetono e si alternano nel tempo: discendente e ascendente. La prima fase di abbassamento del suolo va dal II secolo a.C. in piena età repubblicana, fino al IX nel periodo centrale del medioevo, la prima invece di innalzamento della terra parte dal X fino al XVI secolo. La seconda discendente dal XVII fino al 1970, anno in cui la terra ha ripreso a sollevarsi. Da questo periodo Pozzuoli visse un periodo di forte crisi, si cominciò a registrare un’intensa attività del vulcano Solfatara e l’innalzamento del suolo fece tanto ampliare le spiagge da rendere inutile il collegamento tra il famoso tempio di Serapide e il mare. Questo sconvolgimento, accompagnato da forti dissesti, portò a numerose evacuazioni sia negli anni ‘70 che ‘80 soprattutto dal Rione Terra data la vicinanza eccessiva con il mare. Tutt’oggi ci troviamo in un periodo ascendente del suolo iniziato dal 2005 ed ancora in corso. Fortunatamente, nei tempi moderni, grazie a misurazioni estremamente precise e all’utilizzo tecnologico sempre più innovativo nei campi della geologia, è possibile monitorare l’andamento di questo fenomeno tanto antico senza allarmare eccessivamente gli abitanti. La scossa del 15 aprile di magnitudo 1.8 della scala Richter alla profondità di circa 2800 metri non risulta, quindi, essere per nulla anomala, infatti è stata preceduta, come spesso accade, da un forte boato. Il suo epicentro ha avuto origine nell’area a sud del cratere di Cigliano. Come detto in precedenza, la zona è spesso colpita da scosse di questa entità, infatti l’ultimo evento superiore a magnitudo 1 era stato registrato la settimana precedente con epicentro però in mare. Il sisma è stato avvertito soprattutto dalla popolazione di Pozzuoli alta, la quale riferisce di aver avvertito anche altre scosse di minore intensità sull’asse Solfatara e Agnano Pisciarelli (le cosiddette scosse di assestamento). Non sono stati segnalati danni, nonostante siano state allertate sia la Protezione Civile locale che la Polizia Municipale per vari controlli su tutto il territorio.
Fernando Giordano
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