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GUIDA MANAGERIALE ALL’EMERGENZA VIRUS

Tavoli all’aperto, menù di pesce e naturalmente misure di prevenzione, a partire dal pagamento contactless. Il mondo della ristorazione torna a far sognare il 77% degli italiani iscritti a TheFork che, a tre settimane dalla fine del lockdown e passati 15 giorni dalla riapertura degli esercizi, cominciano a riprogrammare le loro uscite. L’applicazione globale di prenotazioni online che fa capo a Tripadvisor, ha nuovamente misurato la fiducia dei potenziali clienti abituati a riservare via app un tavolo e fra un campione di 13 mila utenti attivi circa i quattro quinti si sono dichiarati pronti a tornare a mangiar fuori entro un mese. Un passo avanti rispetto all’indagine effettuata a cavallo della riapertura che mostrava una profonda diffidenza verso un ritorno alla normalità: la maggioranza degli intervistati prevedeva allora di varcare la soglia di un ristorante a 90 giorni dalla riapertura (86%) contro i 30 di oggi. Tra chi è intenzionato ad andare a cena fuori entro un mese, quasi il 40% del campione lo farà entro due settimane, dato che sale in Friuli Venezia Giulia (49%), in Sardegna (49%) e Veneto (45%).

Ma è ancora più forte l’intenzione di concedersi un’esperienza fuori casa tra gli utenti di TheFork in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna e Campania (e interessa oltre l’80% dei rispondenti). “Dopo i timori iniziali seguiti a settimane di isolamento sociale assistiamo a un ritorno della fiducia” – spiega Raquel Bravo, marketing director di TheFork. “Quest’ultimo sondaggio evidenzia infatti che gli italiani desiderano tornare presto al ristorante o in alcuni casi lo hanno già fatto, segno che si sentono rassicurati dalle misure messe in campo dal settore e dalle Regioni di appartenenza”. È sceso, infatti, il numero di coloro che vedono nella paura del contagio un deterrente alle uscite, che passa dal 43% degli intervistati al 31%. Restano invece stabili i fattori incentivanti al consumo fuori casa, ai quali contribuiscono i servizi digitali di TheFork.

In particolare, acquista sempre più importanza la possibilità di prenotare tavoli all’aperto (59%), mentre continuano a essere ritenute utili dagli utenti la comunicazione online delle misure di prevenzione messe in campo dal locale (è molto importante per il 50% degli intervistati), il menù digitale (è molto importante per il 39% degli intervistati), le recensioni dedicate alle norme anti-Covid (30%) e la possibilità di pagare via app senza contatto con il cameriere (22%). “Il nostro team – continua il marketing director di TheFork – sta lavorando per implementare nell’app alcuni dei suggerimenti arrivati dagli utenti per continuare a supportare al meglio il settore della ristorazione in Italia e permettere ai clienti dei ristoranti di vivere esperienze gastronomiche piacevoli e gratifincanti anche nella Fase 2”. La app ha anche sondato quale sia la prima tipologia di cibo che gusteranno appena torneranno al ristorante. La maggior parte punta sulla cucina di pesce (32%), seguita dalle specialità regionali italiane (17%) e dal sushi (16%). A poca distanza spiccano la voglia di pizza (13,5%) e cucina gourmet (9%).

Nicolangelo Di Stasi

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