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IL COLLUTORIO – QUANDO E COME SI USA?

Oggi giorno sono sempre più le persone che fanno uso di collutori. L’aumento della richiesta ha fatto sì che la disponibilità dei prodotti aumentasse creando qualche difficoltà al momento della scelta. Ecco qualche suggerimento e avvertenza sul corretto impiego degli stessi, sottolineando che è necessario chiedere al proprio odontoiatra le modalità e le tempistiche di utilizzo.

Quanti tipi di collutori si possono trovare in commercio?

I collutori sono soluzioni acquose, pronte all’uso, destinate al cavo orale. Una prima distinzione può essere fatta tra prodotti destinati al trattamento di stati infiammatori delle gengive o della gola e prodotti destinati all’igiene orale. I collutori antinfiammatori sono prodotti medicinali contenenti principi attivi come benzidamina, naprossene, diclofenac, che servono ad alleviare il dolore e a svolgere la loro azione antinfiammatoria. Questi prodotti possono essere acquistati senza ricetta medica ma, essendo dei farmaci, vanno utilizzati secondo le indicazioni del dentista. I collutori per l’igiene orale, a differenza dei precedenti, non sono considerati dei prodotti medicinali ma contengono sostanze attive che richiedono comunque un utilizzo conforme alle istruzioni date dal dentista. Tra i collutori per l’igiene orale esistono quelli ad azione antisettica, antiplacca, e per la prevenzione della carie. I collutori antisettici a base di clorexidina sono tra quelli più utilizzati in presenza di erosioni mucose, gengivite, per migliorare problemi di alitosi, nella prevenzione di infezioni dopo interventi chirurgici, come supporto nel trattamento delle afte e per la prevenzione indiretta della carie dato che la sostantività della molecola limita la formazione del biofilm microbico. La clorexidina è senza dubbio il composto antibatterico ad azione battericida più utilizzato in ambito odontoiatrico e all’interno dei collutori si trova in diverse concentrazioni: le più comuni sono le 0.20 e 0.12% anche se, negli ultimi anni, è disponibile anche allo 0.05% per l’uso quotidiano (che come vedremo di seguito rimane un aspetto controverso). Una delle ragioni per cui la clorexidina è ampiamente utilizzata è rappresentata dal fatto che non induce resistenze batteriche. Tuttavia non è indicata per terapie a lungo termine siccome manifesta degli effetti collaterali quali la pigmentazione a carico dei denti e di alcuni tessuti molli; bruciore del cavo orale, aumento della formazione di tartaro e l’alterazione della percezione del gusto (disgeusia). Tale effetto collaterale viene ripristinato in breve tempo interrompendo gli sciacqui. I collutori a base di fluoro sono indicati per la prevenzione della carie e la remineralizzazione dei denti in quanto agiscono alterando il metabolismo cellulare e la colonizzazione batterica. È consigliato il loro utilizzo ai soggetti cariorecettivi e per diminuire la sensibilità dentinale. Tuttavia è importante sottolineare che i collutori non sostituiscono i tradizionali mezzi di pulizia dentale quali spazzolino, filo interdentale e scovolino. I collutori a base di oli essenziali quali eucalipto, mentolo, timolo e alcol hanno effetti inibitori della placca ed esercitano un’azione antinfiammatoria basata sull’attività antiossidante. Tuttavia, gli effetti secondari comprendono la sensazione di bruciore e la colorazione dei denti. Esistono alcune controversie riguardo l’associazione tra i collutori che contengono alcol e i tumori del cavo orale. Ad ogni modo, si sconsiglia la loro assunzione.

Il corretto uso del collutorio

L’utilizzo del solo collutorio non è sufficiente per una soddisfacente igiene orale ma se utilizzato correttamente, insieme allo spazzolino e al filo interdentale, è un perfetto strumento ausiliario per la detersione del cavo orale e per un alito fresco. È di fondamentale importanza la scelta del collutorio in base alle proprie esigenze e per questo è importante seguire le indicazioni del dentista.

Ecco alcune semplici regole per l’uso corretto del collutorio:

  • Bastano solo 20 ml di prodotto (senza diluirlo) e sciacquare la bocca per circa 30 secondi;
  • Attenzione a non ingerirlo. Se dovesse succedere è opportuno contattare tempestivamente un medico;
  • Tenere lontano dalla portata dei bambini di età inferiore ai 6 anni;
  • Leggere sempre le indicazioni;
  • Fare attenzione alle dosi seguendo le indicazioni del dentista che indicherà quante volte e per quanto tempo assumerlo. Le dosi variano in base al tipo di prodotto e alle esigenze personali.

Dott.ssa Sofia Tedesco

Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria

Specializzanda in Ortognatodonzia

Libero professionista presso studio odontoiatrico Tedesco, sito in C.so Europa n.3, Matinella 84044 (Sa) – 0828 984695

 

 

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