Il debut single di Giuseppe Polito.
Uscito il 22 dicembre 2023, “Il flusso delle cose” è il brano d’esordio di Giuseppe Polito. Originario di Capaccio-Paestum, Giuseppe vive attualmente a Milano, città di adozione nella quale ha intrapreso e portato avanti la sua carriera universitaria e professionale. Nonostante questa sembri essere lontana anni luce dal mondo della musica, il cantautore non ha mai smesso di coltivare e condividere la sua passione. Scopriamo, quindi, questo poliedrico artista emergente e il suo singolo: “Il flusso delle cose”, un brano che attraverso un mashup di lingua italiana e dialetto campano, e con tutta la leggerezza dell’R&B, passa dal dolore alla realizzazione di una crescita di vita personale.
Raccontiamo ai nostri lettori chi è Giuseppe Polito…
“È sempre difficile descriversi in poche righe. Mi definisco una persona poliedrica che ha sempre messo la musica al centro del suo percorso. Sono un ingegnere gestionale e manager in una multinazionale del software. In parallelo, coltivo la passione per la musica che diventa sempre più predominante”.
Cosa ti ha portato a realizzare il tuo primo singolo, “Il flusso delle cose”?
“La musica è stata da sempre una fedele compagna. Per me è diventata un canale di comunicazione semplice ma molto potente per poter esprimere pensieri e sentimenti che, ad oggi, sembrano essere sempre più difficili da esternare. Dopo tanti se e tanti ma, ho deciso di prendere spunto dai testi che ho scritto negli ultimi 15 anni e dare loro luce attraverso un progetto musicale. Nasce così Il flusso delle cose, dal coraggio di seguire le proprie passioni e condividerle con gli altri”.
Com’è stato costruito il brano? Com’è strutturato?
“Il brano nasce da un mashup di emozioni ripercorse attraverso la lettura dei testi delle canzoni che ho scritto nel corso degli anni e che ho tenuto chiusi in un cassetto. Da lì, ho sentito l’urgenza di comunicare ai miei ascoltatori che si può apprendere dalle esperienze e che è il corso degli eventi che plasma chi siamo e chi saremo. Il brano è strutturato in due macro-momenti, il racconto di un dolore e la realizzazione di una crescita”.
Che cosa vuoi raccontare con questo pezzo? C’è alla base un vissuto personale?
“Il brano racconta di una relazione che finisce: ripercorre i momenti belli della storia, abbraccia il dolore della fine e si concretizza con la consapevolezza di un insegnamento di vita. Viviamo in costante mutamento e siamo capaci di migliorarci attraverso il vissuto. Il brano sottende l’invito a capitalizzare gli insegnamenti di una fine e rinforzarci per l’inizio di un nuovo capitolo che non vedrà più gli stessi errori di battitura. C’è un vissuto personale?! Assolutamente sì”.
A che filone o genere musicale è possibile ascrivere il brano? C’è un artista che ti ha plasmato o indirizzato da questo punto di vista?
“Il genere musicale che ho deciso di percorrere è l’R&B (Rhythm and blues) con sonorità molto dance. L’obiettivo è alleggerire le giornate dei miei ascoltatori dando alla mia musica un taglio fresco, passando messaggi di vita importanti. L’idea di base di questo singolo è quella di mescolare l’italiano con il dialetto della mia terra, la Campania. Ci sono diversi artisti che mi hanno ispirato e che prima di me hanno intrapreso questo percorso. Alcuni di loro sono Livio Cori, Gabriele Esposito, Napoleone, Tropico, Federico Di Napoli, Liberato, ed altri”.
Che accoglienza sta ricevendo il brano in radio e/o sui social?
“Il brano è presente su tutte le piattaforme di streaming musicale come Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube, SoundCloud ed altre. Essendo un artista emergente, non ho avuto ancora accesso alla riproduzione in Radio blasonate. Qualche radio digitale locale (nella provincia di Napoli) ha riprodotto il mio pezzo e ne sono stato felicissimo. Attualmente siamo a quasi 3.000 ascolti nominali su Spotify costruiti sul passaparola. Le piattaforme social che utilizzo per postare contenuti sono prevalentemente Instagram e Facebook”.
È previsto in futuro un progetto discografico?
“Al momento sono focalizzato sulla fuoriuscita di singoli. Il 2024 sarà un anno di novità e nuova musica”.
Salutaci con una strofa della tua canzone…
“Mai avrei pensato di poter rilasciare un’intervista dopo l’uscita del mio primo singolo, però forse è proprio “il flusso delle cose che ci fa crescere”. Grazie a L’indipendente per avermi dato l’occasione di essere intervistato e di condividere con i suoi lettori il mio progetto musicale”.
Mariangela Maio