Il libro dell’onorevole Alberta De Simone. Insegnamento per le giovani donne e monito per gli uomini.
Ho aperto il libro e sono salita sul treno di Alberta, quello della sua vita; un viaggio pieno di emozioni, ho sorriso e pianto con lei, ho provato dolore per le sue ferite ed esultato per le sue vittorie. Senza alcuna censura ha aperto lo scrigno dei suoi più intimi ricordi. La vita vissuta durante il periodo pandemico, di cui viene fatta attenta analisi, scorre parallela al suo vissuto di donna e politico. Si alternano passato, presente e aspettative future, tutto scritto in modo semplice e coinvolgente, capace di catturare l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine. Vi è la storia di una donna meridionale che, nonostante il mondo culturale, familiare e politico cerchi di ingabbiarla in un ruolo ben definito, lotta con una forza tale da rompere le catene di quel tempo, non solo per i suoi diritti, ma per quelli di tutte le donne. Viene raccontata la storia della politica femminile vista dall’interno, con una sincerità che spesso stride con il mondo politico che siamo abituati a vedere. Alberta rivela il dietro le quinte, i muri e gli ostruzionismi che si è ritrovata innanzi senza nessun velo, nulla l’ha spaventata prima, nulla le impedisce di dire la verità adesso. Ha portato avanti con tenacia le sue battaglie facendosi non pochi nemici. La sua carriera politica e le vittorie vinte a favore delle donne e della sua terra sono davvero tante. Vicesindaco e poi Sindaco di Atripalda tra l’89 e il ’94, tre volte Deputata alla Camera nella XI, XII E XIII Legislatura e poi Presidente della Provincia di Avellino, nota per le sue battaglie politiche per i diritti e per le pari opportunità. Molte le leggi che portano la sua firma da quelle a tutela delle donne sul lavoro, contro la violenza sessuale, all’istituzione dei consultori familiari, a quelle a tutela del patrimonio culturale e alle modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di contrasto alla criminalità organizzata e tante altre ancora, una infinità. Con fatica, senza mai risparmiarsi, è riuscita a conciliare la vita di moglie, madre, insegnante, politico, amica e nonna. Nel libro non mancano momenti di grande emozione, di dolori e gioie personali. Scritto per sé, una sorta di diario privato da lasciare ai propri cari, da non pubblicare e per questo ancora più vero, trasparente e aggiungerei coraggioso nel mettere a nudo la propria vita. Il libro dell’onorevole Alberta De Simone deve essere d’insegnamento alle giovani donne e di monito agli uomini che purtroppo ancora oggi spesso sono ancorati a pregiudizi secolari.
Laura Russo