Devo ammetterlo, da quando non riesco a seguire Uomini e donne e Cristiano Malgioglio è stato eliminato dal GF Vip, la diretta del consiglio comunale è diventata l’appagamento al mio desiderio di trash che, spesso, prende il sopravvento sul lato naif che pure fingo di avere. Così, cuffie alle orecchie e occhiali sul naso, mi piazzo davanti allo schermo e seguo lo show dal principio alla fine. E, devo ammettere di nuovo, difficilmente resto deluso. Lo scenario da reality è, di fatto, più o meno lo stesso: zuffe, offese, i figuranti che ogni tanto muovono il capo e la conduzione che cerca di districarsi tra ripicche e insulti. Il tutto condito da cifre sparate a caso (saranno le percentuali di share televisivo) e interminabili monologhi maccheronici che ti fanno venire la voglia di girare su un film di Inga Lindstrom, così, tanto per ricevere una botta di adrenalina. Detto ciò, va sottolineato che quest’ultimo consiglio è stato diverso dal solito e un po’, sono sincero, mi ha anche spaventato all’inizio. Quando non ho visto il consigliere Italo Voza, assente dall’assemblea, sono rimasto turbato. Menomale che il presidente del consiglio ha tempestivamente letto un comunicato dello stesso Voza che giustificava la sua assenza per impegni professionali, così da tranquillizzare tutti, compreso il sottoscritto, di questa strana mancanza (strana considerato che solitamente mancano sia lui che il comunicato). Fatto sta che proprio in quel momento ho avuto un guizzo e ho compreso l’importanza che un consigliere come Italo Voza ha per chi amministra. Diciamolo senza patemi: Italo Voza è l’opposizione che tutte le maggioranze vorrebbero avere, che tutti gli Alfieri vorrebbero avere. Costruttivo, taciturno, a tratti, ma solo a tratti, quasi assente. In un consiglio dove chi amministra attacca chi fa opposizione, in un’assemblea dove un sindaco farfuglia risposte a chi si prende la briga di fare domande, visto che chi dovrebbe farle è pagato soltanto per chiedere conferma delle risposte confezionate, beh in un’assise del genere, roba che neanche nelle riunioni dei peggiori condomini di Caracas, bisogna ammettere che Italo Voza è l’uomo giusto al posto giusto, ovvero a casa propria. E fa niente se Malgioglio è fuori dal GF Vip. L’importante che il sindaco resti all’interno. Non vorrei ritornare a vedere Gemma e Tina che si scarmigliano come adolescenti. L’una a chiamare l’altra vecchia, l’altra a dirle di essere cafona. E intanto mentre continuiamo a pagare il canone pubblico gli ascolti ingrossano le televisioni e i cinema privati.
Pasquale Quaglia