Quanto spesso è capitato di trovarci in momenti difficili, in cui dobbiamo prendere decisioni altrettanto complesse e di non riuscire a farlo perché il nostro pensiero entra in una sorta di “loop mentale” in cui riesce a vedere un’unica via d’uscita al problema. Osservare la situazione da un solo punto di vita conduce alla stabilità del pensiero. Edward De Bono sostiene il “pensiero laterale” che consiste nella capacità umana di imparare a pensare in modo diverso, imparare a vedere il problema da più punti di vista. Esso è di natura intuitiva e di tipo probabilistico ed è in contrapposizione al “pensiero verticale” ossia il pensiero logico e consequenziale che, in quanto processo finito è spesso causa di problemi irrisolti. Il pensiero laterale demolisce le convinzioni date per scontate, se a ciò associamo la creatività, che secondo De Bono fa da catalizzatrice di intuizioni, si creano nuovi percorsi di pensiero. Potremmo definirlo come il primo mindset per essere costantemente creativi senza lasciarci ostacolare dall’esistenza di paradigmi bloccanti che fanno parte del pensiero di ogni individuo. Per effetto del processo che noi abbiamo seguito, siamo portati a vedere regole e condizioni anche dove non ci sono, bloccando di fatto la possibilità di esplorare nuove vie di pensiero. Quindi, non ci resta che rompere i rigidi schemi mentali che si rivelano sabotatori del pensiero e aprirsi al pensiero laterale.
Dott.ssa Ludovica Emanuela Liccardi