Ricordando i tuoi passi, ci incamminiamo per il Mondo. La scuola primaria Laura intitolata a Caterina D’Alessio.
Il 12 gennaio scorso la scuola primaria della contrada Laura è stata intitolata, finalmente, alla memoria di Caterina D’Alessio, scomparsa prematuramente proprio mentre frequentava le elementari. Dico finalmente, perché l’iter per realizzare ciò è stato lungo e complesso, circa dodici anni, ma non per questo la commozione è stata meno sentita e l’affetto dimostrato alla famiglia meno intenso e caloroso. In momenti del genere non si può parlare di certo di gioia, però l’importanza di una decisione come questa non va sottovalutata. Lo hanno ribadito il Sindaco e l’intera Amministrazione, partecipi e commossi, cui va il merito per avere accolto le richieste dell’Associazione Amici del Mare e del Comitato Vivere Laura H24, da subito promotori di questa iniziativa. È stato emozionante (mi si perdoni anche questa parola) vedere la contrada riunirsi e stringersi, seppure a distanza di anni, per questo evento, raccogliendosi in un abbraccio collettivo, divenendo, anche qui va detto “finalmente”, una comunità. Importanti, sono state anche le iniziative delle maestre e di alunne e alunni nel ricordare Caterina e nel sottolineare come la scuola non sia una struttura di mattoni, ma un edificio umano di cui loro sono i protagonisti. Dedicare una scuola a una bambina che purtroppo è stata strappata alla vita mentre sedeva proprio tra quei banchi, significa dare attenzione al presente e soprattutto al futuro, ribadire l’importanza delle nuove generazioni nella costruzione di una società migliore. Non a un personaggio storico, per parafrasare le parole del Sindaco, ma a qualcuno che la Storia la stava affrontando a piccoli passi, pieni di sogni e risate, come dovrebbe essere l’esistenza di chi, ogni giorno, spensierato, impara qualcosa di nuovo e si diverte insieme ad amiche e amici. La scuola primaria “Caterina D’Alessio” d’ora in avanti sarà questo, un’illuminazione per tutti coloro che entreranno in aula e, passando dall’ingresso, si domanderanno chi fosse quella piccola ballerina, come rappresentato dal disegno realizzato dall’artista Flavia Alexandra Grattacaso, adesso pronta a guidare i loro passi. Madre Teresa sosteneva che siamo soltanto gocce nell’oceano, ma gocce di cui l’oceano sentirebbe la mancanza se gli fossero sottratte. Anche l’assenza di Caterina è un vuoto che niente potrà colmare e di cui sentiamo profondamente la mancanza. Il suo ricordo, però, può continuare a ricordarci che, anche se siamo soltanto una goccia, insieme possiamo diventare un mare di solidarietà e amore.
Pasquale Quaglia