Le piscine riaperte il 15 maggio, le palestre dal 24: ecco tutte le regole
Il governo dà il via libera al protocollo sullo sport: utilizzare i propri tappetini, in vasca mantenere la distanza di 7 metri quadri, un ombrellone ogni 10 mq.
Il governo concede il via libera al protocollo sullo sport. E dopo l’approvazione del Comitato tecnico scientifico, valida i protocolli per la riapertura di palestre e piscine. Ecco tutte le regole che dovranno essere seguite da gestori e clienti.
Le date
La riapertura delle piscine all’aperto è avvenuta il 15 maggio. Le palestre hanno ricominciato a lavorare dal 24. In tutti i luoghi dove si pratica sport dovrà essere mantenuto per 14 giorni l’elenco dei clienti.
Le piscine
All’ingresso bisogna misurare la temperatura. In vasca bisogna mantenere una distanza di 7 metri quadri, fuori si deve assicurare una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. La sistemazione di sedia sdraio e lettini dovrà essere effettuata con percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento di almeno 1,5 m tra le persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare. Quando si fa il bagno, vietato soffiarsi il naso oppure fare pipì, dunque i bambini molto piccoli potranno entrare in acqua solo con i pannolini.
Le palestre
Nelle palestre bisognerà indossare sempre la mascherina fino al momento di iniziare l’attività e la distanza non potrà essere inferiore a 2 metri., Obbligatorio misurare la temperatura all’ingresso e differenziare i percorsi di entrata e di uscita, per i bambini non potrà esserci più di un accompagnatore. Utilizzare tappetini propri, se possibile, altrimenti devono essere igienizzati ad ogni sessione di allenamento. Si deve arrivare già vestiti adeguatamente alle attività o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta dei rifiuti potenzialmente infetti. Se l’attività sportiva viene svolta all’aperto la distanza può essere di 1 metro.
Vincenzo Ferruzzi