L’importanza della salute mentale è per alcuni ancora un tabù, perché è incompresa o perché spaventa?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che non c’è salute senza salute mentale, concetto che dovrebbe ormai essere ben consolidato nella società odierna, ma che purtroppo spesso si fa da parte lasciando spazio al pregiudizio. Tutto ha inizio da questa complessa, meravigliosa, frangibile e cagionevole mente, da cui dipende quanto di bello, ma anche di brutto accade al nostro corpo ed alla realtà circostante. Salute fisica e salute mentale sono strettamente correlate nonché dipendenti l’una dall’altra ma tra le due vige ancora una netta scissione; se la prima è ampiamente accettata, la seconda fa ancora fatica ad essere normalizzata. Il perché risiede nella paura che nutre l’essere umano nel conoscersi, nel comprendere le proprie fragilità e nel timore del pregiudizio altrui. Per colpa di tale pregiudizio le persone si sentono sbagliate, diverse, dimenticando che la normalità non solo è triste ma, soprattutto, non è normale! Visto da vicino nessuno è normale, per fortuna. Spesso la malattia fisica è vista come un qualcosa di esterno a sé, da estirpare, quindi distaccata dalla persona e dal suo corpo, mentre quella mentale è vista come un problema proprio, costituente della persona stessa, qualcosa da cui allontanarsi e da denigrare, nonostante l’impatto che ha sulla vita di chi ne soffre è altrettanto devastante di quella fisica. Si muore di malattia mentale così come di quella fisica, i disturbi psichici non vanno sottovalutati, dalla comparsa dei primi sintomi bisogna chiedere aiuto, non possono e non devono essere repressi. Basti pensare a quando ironicamente diciamo “Ma vai a curarti da uno bravo”. Ma perché non andarci tutti da uno bravo? Ci fa paura? Ebbene sì, perché l’uomo protende al miglioramento di sé stesso in tutti i campi, ma è spaventato dalla prima cosa di cui dovrebbe prendersi cura, dall’unica cosa che è davvero in grado di migliorare tutto il resto: la sua mente.
Dott.ssa Ludovica Emanuela Liccardi
“Le statistiche sanitarie dicono che una persona su quattro soffre di qualche disturbo mentale. Pensa ai tuoi tre migliori amici. Se loro sono a posto, quella persona sei tu”. (Rita Mae Brown)