Il progetto “il ponte” nasce con l’obiettivo di supportare la scuola dinnanzi all’emergenza educativa odierna e colmare il divario comunicativo tra scuola e famiglia, in quanto nuclei fondamentali per lo sviluppo evolutivo del bambino, formando tra i due un “ponte comunicativo”. La scuola riveste un ruolo di fondamentale importanza in quanto luogo di riferimento in cui si strutturano le relazioni con il gruppo dei pari, può essere intesa come un osservatorio dei comportamenti del bambino e dell’adolescente e dei meccanismi di crescita messi in atto. L’ambiente scolastico, se adattivo, funge da spazio che accoglie e contiene l’individuo contribuendo alla realizzazione di sé. Il progetto vuole quindi essere “un ponte comunicativo” tra la scuola e la famiglia, con l’obiettivo di creare una comunicazione che consenta al bambino di vivere la propria unicità e far fronte a problemi quali: bullismo, autostima, identità, metodo di studio, affettività ed emozioni, integrazione tra culture diverse, gestione del comportamento.
Il progetto verte su 4 punti
– Colloquio con i genitori: il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativo- relazionali con i figli, affinché essi possano trovare ascolto e supporto nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole nell’empowerment delle proprie competenze educative;
– Colloqui singoli con alunni: lo sportello permette agli adolescenti ed ai bambini di confrontarsi su qualsiasi problematica desiderino affrontare (relazioni con i pari, difficoltà di integrazione, difficili relazioni con il mondo degli adulti, insegnanti, genitori) offrendo uno spazio tutelato dalla privacy;
– Incontro con i docenti: nei confronti dei docenti, vengono fornite specifiche indicazioni psicopedagogiche da integrare nelle attività curriculari. Oltre ai colloqui individuali, il Servizio offerto dalla scuola può prevedere, su richiesta dei docenti, ampio spazio dedicato all’incontro delle classi gestito con il metodo del circle-time, allo scopo di costruire insieme una realtà in cui prendere coscienza di sé, dell’altro da sé e apertamente discutere dei propri vissuti, delle emozioni e delle problematiche tipiche dei ragazzi;
Spazio di gioco didattico genitori-alunni: verte su momenti di condivisione basati sull’espressione delle emozioni per aiutare sia i genitori che i figli nella conoscenza consapevole dei valori dell’altro.
Dott.ssa Ludovica Emanuela Liccardi