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NAPOLI, NAPOLI – DI LAVA, PORCELLANA E MUSICA

Incanta la mostra “Napoli, Napoli. Di lava, porcellana e musica”. Ideata e curata da Sylvain Bellenger presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte.

A Capodimonte una scenografia coinvolgente racconta la storia di Napoli attraverso le sue porcellane e la musica del Teatro San Carlo. Questo evento culturale, storico e artistico è stato realizzato grazie all’importante collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli, con l’associazione Amici di Capodimonte Onlus e con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa. Soprattutto, a dimostrazione del fatto che la competenza, l’efficienza e il modo di valorizzare la bellezza siano elementi sufficienti a far partire una qualsiasi macchina burocratica, bisogna sottolineare l’enorme lavoro di Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte. Grazie alla sua visione geniale e lungimirante, è stato possibile mettere in scena un’opera che non ha precedenti nella storia culturale napoletana. La mostra, infatti, attraverso un’immagine fiabesca, è in grado di proiettarti nell’epoca nella quale Napoli era la capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli di Ferdinando II. Di una bellezza estrema e di una raffinatezza estetica sono caratterizzate le 18 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata da Hubert Le Gall, artista e scenografo francese di fama internazionale. Inoltre, come ogni museo che si rispetti, anche quello di Capodimonte è provvisto di cuffie dinamiche, grazie alle quali il visitatore potrà ascoltare le musiche selezionate per i vari temi artistici di ciascuna sala. Il Settecento è visto dai napoletani come l’epoca piena di idee geniali di scienziati, di poeti, di artisti. Immergendosi in questa scenografia fiabesca, è inevitabile non immaginarsi di vedere personaggi illustri, quali Giambattista Vico, Ferdinando Sanfelice, il Principe di Sansevero e Sant’Alfonso. Per non parlare del 1738, anno in cui fu scoperta Ercolano e dieci anni dopo anche Pompei. Anche da un punto di vista artistico e pittorico, esplode nel Settecento il Neoclassicismo in tutta Europa e anche a Napoli. Ed è proprio al Neoclassicismo che si ispirano le ceramiche di Capodimonte in mostra nella sala dell’Eruzione, come quella del “Il carro del Sole”, posata su nere pietre laviche che fanno da contrasto al suo candore. La famosissima fabbrica di porcellane di Capodimonte è stata fondata nel 1743 da Carlo di Borbone. Dunque, da questa mostra risulta chiaro ed evidente l’intento, pienamente riuscito, dei suoi realizzatori, quale quello di rendere omaggio a un’epoca ricca da un punto di vista culturale, artistico, scientifico e storico. Un’epoca, per l’appunto, caratterizzata dal dominio borbonico, il quale incentivava e supportava ogni tipo di iniziativa.

Valentina Cicatiello

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