Non c’è dubbio,
fino ad ora io non avevo visto il cielo,
non lo avevo visto veramente…
Henry Michaux
Alfred Stieglitz
Perfette reliquie del cielo/Realtà immanente del mondo;/sempre bisogna cedere/alla fascinazione trascinante delle nuvole./ Al visionario appare il volto di Dio,/all’artista le ombre e le luci del giorno nascente o perituro./ Tale è il loro potere di attrazione. /La forza è nella bellezza/anticamente originaria/ma la purezza è perduta /nella malinconica modernità. /Cosa sono le nuvole?/ Il riflesso di un’apparizione e/l’eterna tensione delle cose/all’assolutezza delle forme. /Sono il più dolce manifestarsi/del desiderio umano di infinito.
Sara Palmieri
Con queste parole verticali e morbide si apre l’unico e ultimo Quaderno di Storia dell’Arte 2020 del Liceo classico A. Gatto di Agropoli, a cura del professore (nonché architetto) e maestro di vita di molte generazioni Antonio M. Cuono, “NUVOLE” che non avevo ancora menzionato nella rubrica dei “ritratti”. Rarefatte forme all’inizio del mondo che si adagiano e fluttuano all’infinito senza che ne possiamo comprendere il senso ultimo. Bellezze che ispirano simboli; simboli che elaborano pensieri; pensieri che suscitano domande alle quali solo la poesia può azzardare e soddisfare senza risolvere alcunché. I Quaderni tutti, sigillati dall’aulico titolo “Nel regno delle immagini”, serbano una forza evocativa affascinando con l’estetica del Mistero. Dovrei illustrare l’elegante galleria fotografica in bianco e nero di questo Quaderno?! No. Lascio che la mano scarabocchi il disegno della mia mente venuta a contatto con questo prezioso spazio dell’immagine.
Fabio Manzi
Plurp plurp plurp tergicristalli che spalano acqua nera. Il mio vetro è sfocato di allucinogena cecità e il piede accelera batte per correre ma sobbalzo alle radici che squarciano l’asfalto e glum glum ptt…Su-giù più giù che su la macchina salta scoordinata e il cuore s’ingoia tutto di un fiato e il gelo stride il ferrame della ferrovia strr strr. Cos’è?! Cos’è in questo pesto buio tranfiato da pavoni alle origini del mondo Aaaaah aaaahhh Mischio muschiato del total with eyes… Sono ancora sulla strada della stazione di Paestum.
Tarkovskij, Nostalghia
Cosa mi chiedi/agonizzante tra ombre/di fumo incrostato./ Le maldicenze ti stanno/coprendo di morsi, amore /E i miei baci sono lividi e finiti. Una torre merlata inquinata/da diossine extraurbane./ Quell’odore /così acre/così “animale” /non c’è/come l’immagine,/quella beota idea di te/ferma nella cloaca/ È una sensazione/che non deve ripetersi.
Rachele Siniscalchi Montereale