Questa volta sento il bisogno di dare spazio alle parole di una super wonder, che è riuscita a trasformare il suo dolore in amore immenso. Amore per gli altri, Amore per la vita, Amore per la rinascita. La nostra Teresa Giordano è uno scricciolo di ragazza con una forza d’animo senza eguali, che ha conosciuto la parola cancro troppo presto, ha lottato con tutte le sue forze, ha vinto la sua battaglia ed ha deciso di non lasciare andare tutto senza dargli un senso. Ha creato la community “Oltre lo specchio”, facendo in modo che tantissime donne trovassero in essa amicizia, conforto, confronto e tantissime informazioni atte a chiarire i molteplici aspetti della malattia. Tra questi, ma non esattamente marginali, i cambiamenti a livello fisico che una malattia come il cancro al seno ti obbliga ad affrontare. Personalmente, ho avuto l’onore e il piacere di conoscerla ed incontrarla ed è stato per me un dono che il cancro mi ha fatto. Insieme a lei e a tante altre super donne si cerca di dare voce a chi non sa come affrontare il percorso oncologico e sente soprattutto il bisogno di trovare sostegno da chi ha vissuto la stessa esperienza, di sostenere dei progetti e raccolte fondi per cercare di rendere il percorso meno complesso. Vedrete che le sue parole vi arriveranno dritte al cuore.
“Quando ho scelto di fondare OLTRELOSPECCHIO, venivo fuori da un momento delicato legato alla mia patologia. Trovare il mio posto nel mondo, accettare i cambiamenti, imparare a guardare oltre ha richiesto molta pazienza. Ripensando a quello che avevo già combattuto e vinto, mi sono concessa la possibilità di trovare ancora una volta il coraggio di trasformare il mio dolore in ripartenza. Come chi ha guardato allo specchio il volto di un cancro. Come quella magrezza che è diventato gonfiore e liquidi in eccesso. Come i capelli corti che non hai scelto di portare. Come la chemio, la radio, la menopausa farmacologica e tante altre terminologie fino ad allora ignote. Come le paure di una ragazza di trent’anni che toccando con le dita il proprio seno avverte al suo interno una nocciolina. Ma c’è bellezza collaterale OLTRE tutto ciò che foto e memoria hanno saputo raccontare. Resta la voglia di combattere alimentata dal desiderio di vivere. Resta un progetto importante che consegna ad un ospedale il primo casco refrigerante. Resta un libro con una copertina rosa il cui titolo ha il sapore di rinascita. Ed arriva una community, un luogo sano e ricco di energia pura dove oltre mille donne hanno potuto conoscersi e fare amicizia. C’è condivisione, desiderio di non arrendersi, c’è un sentimento simile a quello tra sorelle che, pur nascendo dal niente, è più forte di qualsiasi legame umano. Oggi compio 35 anni ed entro nel mio quinto anno di terapia ormonale. Mi è stato detto tanti anni fa che sarei potuta rimanere sterile e forse non sarei riuscita ad avere un bambino. Mi hanno raccontato che quello che si vede sui giornali o si ascolta in televisione non succede solo agli altri, perché un giorno, uno qualunque, investe anche te. Mentre sei felice, progetti, senti gli ormoni correre più veloci della luce e le tue ossa sono forti e sane. Ne ho dovute sopportare tante, ho conosciuto così tante cose che non basterebbe neanche un’altra vita per avere la capacità letteraria di saperle raccontare. Però sono felice. Nonostante tutto, SONO FELICE. Vi auguro tanti compleanni come quelli che ho già vissuto io. Non con la malattia o la menopausa e i dolori, no. Ma con l’importante consapevolezza di quanto la vita rappresenti un bene assai prezioso. Una vita beffarda, birichina e qualche volta un po’ vigliacca, ma tremendamente UNICA ED INSOSTITUIBILE”.
(Teresa Giordano – DixHuit – Progetto Casco Refrigerante Ruggi Salerno – Oltre lo specchio – Storia di una rinascita)
Antonella Lamberti