Il Primo Soccorso consiste nel “primo aiuto” che viene prestato ad una persona vittima di un improvviso evento dannoso per la salute, quale un malore e/o un trauma, in attesa dell’intervento di soccorso di personale sanitario specializzato. Pertanto, possiamo definire il Primo Soccorso come l’insieme di azioni messe in atto per garantire la salvaguardia della vita in attesa che arrivino i mezzi di soccorso. Le nozioni di Primo Soccorso insegnano in primis cosa non fare, al di là dei luoghi comuni, durante un infortunio o un malore. Perché i luoghi comuni? Perché i luoghi comuni hanno da sempre alimentato comportamenti non corretti, che spesso sono stati la causa fatale di alcuni banali incidenti che potevano risolversi con un semplice “non fare”. Ad esempio, come inserire le dita in bocca di qualcuno che sta soffocando. Questa azione è una delle più deleterie in caso di soffocamento; oppure, intervenire con colpi tra le scapole quando, sempre la vittima di un soffocamento, sta ancora tossendo. Non si fa! Conoscere le azioni di Primo Soccorso non è obbligatorio. Infatti, il Codice Penale non punisce chi non interviene in caso ci si trovi di fronte ad una persona che necessita di aiuto, ma punisce chi “omette di darne immediato avviso alle autorità” (art.593 C.P.), ovvero, chi non effettua la chiamata di soccorso ai numeri preposti, 1.1.8 oppure 1.1.2. Ma, purtroppo, il fattore tempo a volte è importantissimo. Se un infortunato o la vittima di un malore, in alcuni casi, non ricevono il soccorso adatto, entro 4/6 minuti nei casi più gravi, l’evento può degenerare e portare la vittima nello stato di morte celebrale prima e in seguito biologica. Nonostante questo sia uno degli eventi più gravi e drammatici, bastano poche azioni per far sì che l’infortunio o il malore possa risolversi. Vi pongo delle domande: sapete cosa fare se il vostro bambino che sta masticando comincia a tossire? Sapete cosa fare se mentre state cucinando vi scottate? Sapete cosa fare se esce sangue dal naso? Oppure, quella che potrebbe sembrare la più banale delle domande: sapete fare una chiamata di soccorso? Questa rubrica non vuole essere un corso di Primo Soccorso, ma conoscere almeno le basi potrebbe aiutare. Intanto, vi do una dritta: se vi scottate, non applicate creme o unguenti, niente patate o fettine di carne, né ghiaccio né dentifricio. Dovete solo avere la pazienza di porre la parte scottata sotto l’acqua fresca per circa dieci minuti, e vi assicuro che passa tutto. Alla prossima.
Pasquale Annunziato
Istruttore PSTI della Croce Rossa Italiana
Istruttore First and Secondary Care EFR
Istruttore Advanced Oxigen Provider PADI/DAN